Morbido, fragrante umile, ti ascolto / sulla soglia dei miei pensieri. / Amo il tuo risveglio pulito, di cose vere, / quando, sfornato, caldo, rinnovi la mia anima. / Ancora bianco di farina, ti sfioro con le dita, / quasi a volerti carpire la purezza, / è di lì, la mia infanzia passata che tu conosci / con le risposte silenziose dell’innocenza. / Sei presente quando nascondi i segreti lontani / fra le mani, nel respiro e nell’affanno / di un impasto delicato come i petali di un fiore, / per certezze e serenità. / Sei il crepuscolo della fede e sei qui nel mio linguaggio / ogni giorno a rinverdirmi un corpo che fugge. / Vorrei donarti il profilo dei miei sogni, le grida, / i sacrifici di un mondo perduto, ma le tue carezze, / toccano la speranza che è di un istante e non svanisce. / Resta con me per vivere.
Mauro Ruzzu
27 maggio 2021