Una giornata importante il 21 maggio, per l’Ecomuseo di Villa Ficana che celebra il quinto anniversario dall’inaugurazione. Per l’occasione l’antico borgo è stato visitato dall’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e dal presidente del comitato tecnico scientifico di Macerata Cultura Paola Ballesi che, oltre all’insediamento, hanno potuto ammirare l’esposizione “Tierra Revivida” una mostra all’aperto allestita per le vie del borgo per raccontarne la storia, passando dal restauro fino ad arrivare alle attività attuali e a quelle future. Presenti anche l’architetto Maria Paola Conti, Martina Fermani coordinatrice dell’Ecomuseo e presidente dell’Associazione Culturale OZ, Alessandro Battoni di Gruca onlus e i volontari che stanno svolgendo il servizio civile a Ficana.
Entrato a far parte del sistema museale della città di Macerata, il borgo di Villa Ficana, sorto nel 1800, e le sue case di terra cruda, ancora oggi, sono un esempio di architettura economica e “green” e di come, partendo dalla conoscenza della tradizione, si possa tornare ad abitare in maniera sostenibile.
L´Ecomuseo è nato per valorizzare questa tradizione costruttiva e per coinvolgere la comunità maceratese nella rivalutazione della realtà del borgo e del patrimonio materiale e immateriale locale ma per le sue specificità è anche un centro di studio e divulgazione dedicato alla cultura e alla tecnologia della terra cruda.
La nascita dell’Ecomuseo è stato il punto di arrivo di un lavoro ventennale che attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza ha avuto il risultato di riscoprire il valore di una parte della città e l’architettura di terra. Nel 2003 la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche appose il vincolo ai sensi del Decreto Legislativo “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali”, un vincolo che impone il rispetto di normative di tutela, in genere applicate ad edifici ed oggetti artistici, ma in questo caso a un intero quartiere.
In questi primi cinque anni l’Ecomuseo ha fatto registrare la presenza di oltre 10.700 visitatori mentre 200 sono stati gli eventi organizzati ed è diventato un centro giovanile multiculturale di rilievo grazie alla presenza di 49 volontari del Servizio Civile Universale e quelli del Servizio Volontario Europeo.
Molti anche i riconoscimenti ottenuti. Tra questi, nel 2018, il primo premio nell’ambito del bando “Patrimoni viventi” indetto dal Centro Universitario Europeo per i Beni culturali di Ravello, la menzione speciale al premio “Paesaggio” del Consiglio d’Europa e l’ingresso nell’Associazione Nazionale Piccoli Musei. Numerosi anche gli inserti e articoli che riviste di turismo e specialistiche hanno dedicato al Borgo di Villa Ficana soggetto anche al centro di alcune pubblicazioni dedicate.
Ampia la proposta didattica offerta dall’Ecomuseo alle scuole di ogni ordine e grado, alle associazioni e alla cittadinanza, per approcciarsi al materiale “terra” nelle sue differenti declinazioni e alla tradizione locale nelle sue più diverse sfaccettature. Infatti, oltre alle attività “speciali” come l’organizzazione di incontri con realtà nazionali e partecipazione a convegni, l’Ecomuseo svolge anche diverse attività ordinarie che vanno, appunto, dalla didattica per le scuole con le visite guidate al borgo, ai laboratori con terra cruda e paglia per la realizzazione di piccoli manufatti e i percorsi legati alla storia, all’uso e alle tradizioni locali, all’indizione del bando internazionale annuale “Atterrati – Call for Art”, a workshop e animazione culturale del quartiere, alla gestione dell’orto condiviso al Sasso d’Italia in collaborazione con l’associazione Nuovi amici e tanto altro.
E proprio in questi giorni l’Ecomuseo con i suoi eventi aderisce alla XIII edizione del Grand Tour Musei 2021 promosso dall’assessorato alla Cultura della Regione Marche e la Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il MiC Direzione Regionale Musei Marche e il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia.
L’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, ha inaugurato l’allestimento di un nuovo spazio museale, l’Officina dei Mestieri, nata per mantenere viva nel tempo la memoria dei nostri territori e valorizzarne il patrimonio storico, etnografico, linguistico e culturale, attraverso il recupero degli antichi strumenti e del loro utilizzo moderno e attuale.
L’esposizione, la Casa Museo e l’Officina dei Mestieri sono visitabili gratuitamente, seguendo le disposizioni anticontagio, con prenotazione obbligatoria (almeno 1 giorno prima) negli orari di apertura del Centro Visite: martedì/mercoledì/giovedì ore 9 – 12, venerdì/sabato/domenica ore 16 – 19.
Informazioni nel sito www.ecomuseoficana.it e sulla pagina Facebook EcomuseoVillaFicana.
Prenotazioni al numero 0733/470761 o all’email museovillaficana@gmail.com
22 maggio 2021