A Camerino il deposito “Venanzina Pennesi” cambia volto e diviene realtà museale

Una nuovo salotto per le opere d’arte a Camerino. Sarà inaugurato venerdì 28 maggio il nuovo allestimento dell’edificio Venanzina Pennesi, luogo in cui sono custodite le opere delle collezioni civiche e dell’Arcidiocesi salvate dal sisma del 2016. Un vero e proprio restyling che vedrà cambiare completamente volto alla struttura, nata come deposito e diventata a tutti gli effetti sede museale.

Spiega l’assessore alla cultura Giovanna Sartori: “È un intervento che abbiamo pensato per la città nell’ottica della valorizzazione di tutto il suo patrimonio artistico e culturale. Affinché ciò avvenga devono essere al contempo valorizzati gli spazi che sono diventati parte della nostra quotidianità e che, anche se diversi rispetto a quelli precedenti al terremoto, possono e devono essere gradevoli ed accoglienti per noi stessi e per i visitatori che intendiamo ospitare e invitiamo in città. Camerino dispone di un patrimonio artistico meraviglioso e l’edificio Venanzina Pennesi vogliamo considerarlo non un deposito, ma uno scrigno che custodisce i gioielli delle collezioni in esposizione”.

Tra le opere esposte la Madonna di Macereto conservata nell’ex museo civico-diocesano di Visso, le sculture contemporanee di Bartoccini. Nel nuovo Venanzina Pennesi saranno inseriti degli allestimenti volti a rendere lo spazio ancora più accogliente, consentendo a tutti di muoversi con facilità in funzione dei propri interessi e delle proprie esigenze.

22 maggio 2021

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