Corridonia, all’Ipsia Corridoni coinvolti gli studenti nel corso base “Nati per leggere”

All’IPSIA “F. Corridoni” di Corridonia si è svolto il primo incontro del “corso base Nati per Leggere”, organizzato in collaborazione con il Centro per la Salute del Bambino.

Sviluppato dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e, appunto, dal Centro per la Salute del Bambino, “Nati per leggere” è un programma presente in tutte le regioni italiane, con il quale si propongono gratuitamente alle famiglie, con bambini e bambine fino a 6 anni di età, attività di lettura che costituiscono una esperienza importante per lo sviluppo cognitivo.

L’IPSIA “F. Corridoni” è lieta per l’avvio di questa avventura che vedrà coinvolti gli studenti della classe 2^A, indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale.

Il corso è strutturato su misura per la nostra scuola, la prima in Italia che ha pensato di rendere fruibile agli studenti e alle studentesse, futuri educatori o operatori in ambito educativo e sanitario, una formazione che solitamente il Centro per la Salute del Bambino destina agli adulti. L’obiettivo è, infatti, quello di aggiungere al normale percorso scolastico ulteriori competenze professionalizzanti e fortemente spendibili in ambito lavorativo.

Gli incontri in presenza sono stati condotti dalla formatrice Elena Carrano, neuro psicomotricista dell’Età Evolutiva e coordinatrice del programma NpL nella provincia di Macerata, e vertono su: early child development, benefici della lettura, sviluppo del bambino e lettura di libri adatti all’età, con la finalità di accrescere le conoscenze dei ragazzi e delle ragazze sui meccanismi e sui fattori che influenzano il processo di crescita dei bambini nei primi anni di vita, con particolare attenzione alla relazione con gli adulti di riferimento.

Il percorso si rivela particolarmente utile per questi studenti che andranno a operare, a breve, negli asili, nei nidi e nelle case di riposo fornendo loro un gran valore aggiunto. Come diceva Rodari: “Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.

16 maggio 2021

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