Canta, la mia piccola Rom / porge al mio sguardo / il vassoio che regge sulle braccia / con qualche fiore: / ciclamini, piantine grasse, stelle di natale. / La giovinezza, / le poche, semplici parole / somigliano alla sua merce. / Nel novembre senza carattere / che sulla strada ci ferma / la sua merce sa di offerta per l’altare. / Io compro un ciclamino. / Che prezzo esoso! / ha cantato il coro dei contabili. / E intanto alla cliente / dentro un sorriso / passava un rivo di monete d’oro / dal cuore della venditrice, / dove s’era riaperta d’improvviso / la magnifica fonte.
Franca Petracci
28 aprile 2021