“Non voglio essere famiglia”, storie vere di amore vinto da egoismo e superficialità

Copertina singolare quella del libro di Domenico Bernetti, edito da Edizioni Simple di Macerata. In pratica è un sintetico riassunto dei contenuti che vertono tutti su vicende familiari, quelle che il Bernetti Carabiniere ha incontrato durante le sue missioni, o nel suo ufficio o, anche, in Tribunale.

Titolo: “Non voglio essere famiglia”; sottotitolo: “(frammenti di vita che ho incontrato e conosciuto negli anni del mio lavoro) – Storie vere, in cui l’amore è stato vinto dalla superficialità, dall’egoismo, dalla prepotenza dell’io”. Ecco, qui c’è tanto di quello che, oggi, è la nostra società. Poi, sempre sulla copertina, come a formare una stella a otto raggi, le seguenti brevi frasi a rappresentare gli stati d’animo delle persone coinvolte nelle vicissitudini familiari: gelosia,  sospetto,  allegria,  festosità, noncuranza, freddezza, avversione, antipatia, trascuranza, sciatteria, mestizia, abbattimento, amore, attrazione, passione, ardore.

Tutti casi veri di “cornificazioni” varie – Tutte motivazioni, sensazioni, raccolte da Domenico Bernetti, caso per caso, e descritte in maniera molto discreta, salvando la riservatezza delle famiglie. Il primo caso trattato, dove è la sensibilità del Carabiniere a risolvere la situazione con appropriati consigli, è molto scabroso, trattandosi di un padre che ha un rapporto incestuoso con la figlia minorenne, complice la promiscuità sul letto data dalla povertà: 2 letti per otto persone, genitori e figli. Altro caso tipico in molte famiglie è la suocera autoritaria che pretende di avere la gestione finanziaria della casa e ci vanno di mezzo il figlio e la nuora, tanto che alla morte del figlio di lei, per salvaguardare i minori e la nuora, deve intervenire l’autorità giudiziaria. Poi c’è una moglie che è stanca della vita di paese e vuole andare a vivere in una città di mare dove c’è più movimento, con il risultato di asciugare il conto corrente del marito fino ad arrivare alla separazione legale. Normale amministrazione è la “cornificazione” che riguarda sia il lui che la lei di coppia, senza escludere i rapporti uomo-uomo e donna-donna o, anche, uomo-cognata, suocera-genero e via dicendo che la fantasia alle persone non manca in campo sessuale.

Situazione comica se non fosse tragica – Davvero comica è la situazione in cui la sposa durante il pranzo di nozze raccoglie le buste contenenti i doni in denaro, va in bagno per darsi una rinfrescata e fugge con il “bottino” insieme con l’amante, lasciando il neo-sposo come un salame, al pari di tutti gl’invitati. C’è anche quella moglie che fu sorpresa a letto con il giovane amante; il marito non fece altro che tirare dalla finestra una doppiettata al ragazzo che fuggiva via nudo, colpendolo nel didietro. Al dottore ci volle del bello e del buono per tirare via tutti i pallini: ne estrasse circa una quarantina e alcuni rimasero dentro. Dottori e infermiere non sono esenti da avventure e il nostro Carabiniere, in perlustrazione con i colleghi, li ha sorpresi perfino nei fienili.

Ciao cara, qui all’estero tutto bene… – Sfortunata l’avventura di un marito che parte da solo per un viaggio in moto all’estero e, invece, non è solo, non parte e si diverte con l’amica inviando messaggi alla moglie in cui afferma di essere in giro per l’Europa. Purtroppo per lui ha un incidente, viene ricoverato in un ospedale intorno casa, i Carabinieri avvisano la moglie che dice: “Non può essere è in Germania!” e invece… Non manca la tecnologia informatica, gl’incontri online della donna (in questo caso) annoiata che viene irretita dal bello di turno che la convince, a letto, a svuotare in più riprese il conto corrente del marito. Altro caso riguarda una signora che, durante il pranzo, confessa al coniuge di avere una relazione… risultato? la figlia tredicenne caccia di casa la madre! Non ve le stiamo a raccontare tutte e queste, sinteticamente elencate, sono solo una minima parte. Una libro dalla lettura divertente, finché le “disgrazie” capitano agli altri ma che, appunto per questo, dovrebbe far riflettere: visto mai…

Fernando Pallocchini

12 marzo 2021

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