A seguito di un incontro con il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, è emersa una grave problematica che rischia di avere serie ripercussioni sulla ricostruzione post-sisma e sui cittadini dei Comuni del cratere sismico. È notizia di questi giorni, infatti, il gruppo Intesa stia acquisendo UBI Banca con la conseguenza del passaggio di numerose filiali al gruppo bancario BPER.
La problematica si pone in quanto BPER non è un in possesso della convenzione ABI – Cassa Depositi e Prestiti per espletare le pratiche relative ai danni sisma e le filiali interessate stanno comunicando ai propri clienti il trasferimento delle pratiche stesse al più vicino sportello del gruppo bancario Intesa. Si comprende facilmente come già questo comporti un enorme disagio all’utenza, spesso anziana, costretta a spostarsi per diversi chilometri e ad iniziare la trafila di un nuovo rapporto in strutture e istituti sconosciuti.
Lo sforzo portato avanti nell’ultimo periodo per snellire ed accelerare le pratiche della ricostruzione non deve in alcun modo essere vanificato da problematiche di questo tipo che porteranno nuovamente al rallentamento delle procedure ed alla protesta degli interessati.
A tutto ciò, si aggiunge il rischio che, essendo oggi le pratiche sisma l’elemento principale su cui si basa l’attività delle piccole filiali, il trasferimento di conti correnti e delle pratiche stesse in altri Comuni possa inevitabilmente portare al “taglio di rami secchi” e alla conseguente chiusura degli sportelli nelle realtà più piccole.
Si tratta di una ipotesi che non vogliamo neanche prendere in considerazione, perché si tratterebbe dell’ennesimo affronto a una popolazione che da oltre 4 anni deve fare i conti con ogni tipo di disagio e che non possono essere spogliati di altri servizi essenziali. Va ricordato, infatti, ancora una volta che la popolazione del cratere, in particolar modo quella dei Comuni più piccoli dell’entroterra, è per lo più composta da anziani con evidenti difficoltà logistiche negli spostamenti. Tutte queste problematiche, poi, sono ulteriormente amplificate dall’emergenza Covid.
Insieme con il sindaco Piergentili, cercheremo di coinvolgere tutte le istituzioni locali e, personalmente, mi adopererò presso il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli e il commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini per addivenire quanto prima a una soluzione che eviti ulteriori disagi ai cittadini del cratere sismico.
Gianluca Pasqui – Vice presidente del Consiglio regionale delle Marche
26 gennaio 2021