Mia nonna era un’ambientalista; ma non sapeva d’esserlo. Mio zio era un attivista ma anche lui ignorava d’esserlo. Vivevano a Mozzano, prima su “Colle San Pietro”. La natura del mondo in cui vivevano era dura, ma si erano integrati con un’intelligenza di specie che durava da millenni.
Se il clima diventava molto freddo, troppo presto, e il grano non si poteva più piantare c’era la Saragolla. Mio padre che era certamente ambientalista come me, forse meno, aveva dei ricordi sfumati della sopravvivenza nella natura in accordo con essa. Non ricordo se questo sia il nome di quel tipo di grano duro tardivo… poiché io non sono un ambientalista. Io sono costretto a usare un mondo fortemente perturbante per l’ambiente!
Mio padre è morto infatti di linfoma nel 2017. Usava diserbanti e pesticidi puri, ho provato ad avvisarlo; ma lui non aveva strumenti per capire qualcosa che non conosceva ed era stato allevato in un mondo che cresceva. L’uso di pesticidi senza accortezze è una delle cause del linfoma di Hodgkin.
Limito la mia avidità più che posso, ho una cucina economica, ho camini e stufe a legna, ma ho anche il metano. Ho luci a risparmio energetico, ma la mia casa ha la produzione di luce che probabilmente potrebbe sfidare Versailles al tempo delle candele di Luigi XIV. Il punto è questo, alcune verità sono difficili da rintracciare e da ammettere; se non abbiamo gli strumenti cognitivi e la conoscenza. Per comprendere dobbiamo sforzarci.
Circa 27 anni fa abitavo vicino una bravissima persona, buona, intelligente, deliziosa, vicino a un fiume molto caratteristico in una casa che era un mulino antico. L’acqua lambiva la casa e in un recentissimo passato vi passava dentro. Il Beato Pacifico passò miracolosamente dall’altra parte del fiume proprio davanti la casa della famiglia di Barbara e per questo vi fu eretta una edicola sul cancello. Il fiume era largo meno di due metri e in quel punto un salto con una piccola rincorsa sarebbe bastato a passarlo; ma ci è sempre piaciuto immaginarlo volare.
A pochi passi poi c’è il convento dei Frati Minori di Forano dove San Francesco si dice fosse di casa e avesse edificato un pozzo e contribuito alla crescita del convento. Scoprii che la mia vicina di casa non comprendeva il concetto di tassa sui rifiuti. Il sacchetto della poca spazzatura che produceva… lo gettava nel fiume fino a poco tempo prima. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Giulio Natta aveva operato una rivoluzione. Aveva inventato il PP grazie a un catalizzatore del tedesco Ziegler; il Polipropilene, la Plastica. Erano passati appena trent’anni. Il fatto è che quando l’uomo inventa qualcosa, le trasformazioni che innesca nella società sono inimmaginabili.
Benessere ed opulenza s’affacciarono in Italia. Il quoziente intellettivo cresceva, agli italiani basta una scintilla! Me lo disse un olandese sull’isola Tiberina negli anni ‘90. “Voi avete una spina dorsale come nazione che sono gli Appennini e delle spalle robuste che sono le Alpi. Un’apertura naturale verso il mondo che è il mare. Siete una gamba e camminate, ma c’è di più e non vedete; forse è la vostra fortuna non avere la percezione di voi!”
Oggi gli risponderei: Caro, grazie, ti ricordo con affetto, ma dagli anni ‘80 l’intelligenza media è incominciata a scendere. Grazie a un uso sapiente e massivo di molti fattori in maniera programmata. L’egoismo e la TV hanno operato un “miracolo al contrario”. Elvira gettava la spazzatura nel fiume, mio padre passava pesticidi a pochi metri da un fiume. Elvira e mio padre erano cresciuti in un mondo in cui i saggi erano i vecchi poiché conservavano (alcuni di loro) l’esperienza che era fondamentale per il mondo. Sapevano sopravvivere grazie alla conoscenza che in secoli e millenni si era impregnata nella loro anima. Nel “Mondo Nuovo” venivano affidate loro scoperte potentissime senza che avessero gli strumenti per usarle.
Il denaro era l’unica cosa che contava per alcuni. Per Natta era il progresso. L’Italia esplose e creò un boom anche a livello culturale. Il primo computer, la prima centrale ad energia nucleare, il terzo satellite in orbita… una economia galoppante che insegnava il Design al mondo. Noi eravamo, come sempre, dappertutto. Stop.
Uno statale non paga tasse. Sono scritte, le tasse che paga, su un foglio di carta; non costano nulla, allo Stato e a lui. Un privato deve chiedere un costo per una prestazione e fisicamente riscuoterle per lo Stato, oggi soprattutto che non possiamo stampare moneta, paga lo stipendio degli statali (e le pensioni). Cosa accade se si distrugge consapevolmente la capacità di emettere moneta e si distruggono le aziende private? Sorvoliamo la fatica di farsi pagare di più per riuscire a pagarsi i contributi e anticipare guadagni che forse non arriveranno mai.
È un discorso lungo e in passato si disse al privato a mezza bocca: “Ruba poiché, come il mezzadro, non sopravviveresti senza farlo”. Implicito accordo. Finché gli uomini non si sforzeranno di trattare con cura ogni cosa e non cercheranno di capire come funziona il mondo… il mondo procederà con la spinta d’inerzia che alcuni, molto forti, danno al mondo. Si alleveranno bambini per far nascere corpi, si utilizzerà la scienza senza coscienza. Si oscurerà la verità e ci saranno brogli che accetteremo con il sorriso credendo che vincere facile sia gradito alla Natura di Dio. Divisi e ignoranti tutto ciò che è bello e buono perirà. Per un po’. Cui prodest?
A chi giova che gli uomini diventino più stupidi e utilizzino da inconsapevoli ogni cosa? A chi è utile non far conoscere cosa c’è dietro la scenografia? Tutto questo però genererà l’opposto e oggi si iniziano a vederne i frutti. I forti non conoscono l’Amore, solo la forza e la menzogna. Più esagereranno più tutto sarà palese e manifesto! Non ci saranno premi per i bravi soldatini poiché chi non ha cuore e figli, non ha cuore per nessuno! Ci sveglieremo e ne saremo felici.
Buon giorno della Luna. Lei e Barbara sono adirate con me! Mi dicono: “I tuoi scritti sono duri! Sono tristi e il mondo ha bisogno di gioia ed amore!” Io rispondo: “Il mondo ha bisogno di un padre. Ma avete ragione! Non ho l’autorevolezza per essere severo. Farò il fratello! Maggiore. Un ruolo che non è mio, ma il prete no. Potrei accettare di essere uno dei Santi”. Come cognome non è affatto male!
di Andrea Santini
15gennaio 2020