Monica Palloni, civitanovese, ovvero… quando la passione per la foto ti prende…

Andiamo a “mollare le vele” con la fotografa civitanovese Monica Palloni che per un decennio ha fissato immagini di regate veliche sui due oceani più estesi e sul Mediterraneo.

La regata di Uka Uka – Un incontro avvenuto nel 2006 la portò a sperimentare la fotografia di vela che ha praticato per dieci anni, facendola viaggiare molto. Il primo evento importante di vela che ha segnato la sua storia fu il “Campionato mondiale Mumm 30” di  Miami, nel 2006, dove seguì la barca “Uka Uka” di Civitanova Marche di proprietà di Lorenzo Santini. Fissò l’evento a bordo del motoscafo del fotografo ufficiale della gara.

In giro per il mondo nei luoghi della vela – Presentò gli scatti a una cena sociale nel “Club della Vela” di Civitanova e da lì per dieci anni ha viaggiato ad Annapolis nel Maryland, sulla famosa baia di Chesapeake, la capitale mondiale della vela, a Terrigal, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia ha seguito dei ragazzi di Civitanova partecipanti a una selezione per le olimpiadi di Pechino 2008.

La foto “Onda perfetta” – In esclusiva Monica mi racconta la storia della sua foto più importante, tanto che l’ha chiamata “L’onda perfetta”, scattata a bordo del motoscafo del fotografo ufficiale. L’oceano era mosso, stavano fotografando quando, il guidatore, vista una alta onda in arrivo e per non imbarcare acqua, ha accelerato e lei è caduta continuando a scattare dal basso, senza vedere più le gareggianti, tranne la vela della barca di Civitanova che stava seguendo. Ecco l’immagine impareggiabile!

Gli studi – Ha seguito anche delle regate nazionali in Sardegna, isola che ama; per lei la vela era un canale parallelo che le consentiva di fuggire dalla realtà. Si era diplomata all’Istituto Commerciale entrando nel mondo del lavoro per avere una indipendenza economica. Poi si era iscritta all’Accademia delle Belle Arti  di Macerata indirizzo decorazione, all’epoca c’era un famoso insegnante orafo di Fano. Durante i quattro anni accademici si era avvicinata alla fotografia: ciò che vedeva lo annotava scattando.

Il lavoro da professionista – Terminati gli studi, nel 1996, le avevano proposto di inserirsi in uno studio fotografico di Civitanova, dove aveva iniziato come professionista, soprattutto per cerimonie e matrimoni. Dopo nove anni, nel 2005, si era messa in proprio. Avendo più libertà, aveva potuto spaziare in diversi settori e osservare la realtà alla sua maniera, sviluppando uno stile personale e innovativo. I clienti le chiedevano di cimentarsi pure in altri settori: aziendale, “still life”, bambini, famiglie e fotografia sociale. Di animo sensibile e versatile adora la vita, più degli oggetti inanimati. Per Monica la fotografia non è solo lavoro, ma in primis una grande passione e divertimento.

Raccontare storie di famiglia e gastronomia – Dal 2012- 2013 si dedica alla famiglia, ha voluto riprendere l’attività del fotografo di una volta: raccontare storie di famiglia, anche dopo il matrimonio. Altro settore da lei seguito con passione è il “food”, soprattutto la pesca Saturnia, prodotta a Montecosaro dall’azienda agricola Giorgio Eleuteri.  Vuole far conoscere questo frutto molto versatile, anche in cucina. Fotografa anche i laboratori enogastronomici organizzati da Marco Eleuteri.

I quattro ciclo-ambasciatori – Altra impresa che lei ha seguito con il camper, nel 2016 e nel 2017, è stata “Marche-Londra” in bicicletta. Documentava fotograficamente gli arrivi di tappa dell’impresa alla quale partecipavano quattro ciclo-ambasciatori, un operatore video e due autisti. A quell’evento di promozione territoriale si portò dietro, su pannelli fotografici, le foto del gruppo “Civitanova si fa in 12”, dodici professionisti ingaggiati dall’Amministrazione Comunale, che raccontavano per immagini il territorio comunale. Quel progetto si rivelò un efficiente strumento di promozione turistica delle Marche: furono fatte conoscere meglio le bellezze, la cultura e l’enogastronomia.

L’India misteriosa – Frequenta dei workshop per ampliare le sue conoscenze tecniche sul ritratto in genere a Milano, Torino e Catania, con una tappa internazionale, nel 2017,  a Marrakech, per approcciarsi alla “street photography”. Nel 2018 ha viaggiato per due settimane nel nord dell’India (Nuova Delhi e Varanasi) insieme al gruppo di formazione fotografico. A Varanasi, sul fiume Gange, si sono svegliati prestissimo per scattare all’alba. Lei ricorda quella città anche per le pire crematorie rituali.

Con “Romeo” foto itinerante – La nostra creativa dell’immagine ci mette al corrente anche del suo ultimo progetto nato in quarantena che lei ha chiamato “Romeo”, si tratta di un pulmino della Volkswagen, del 1974, color celeste con il quale svolgerà fotografia itinerante … dove la porterà l’obiettivo. Il suo sito Internet è il seguente: www.monicapalloni.com

Eno Santecchia

5 dicembre 2020

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