Giornali e televisione hanno parlato dei terremotati dicendo, su di loro, di tutto e di più. L’unica cosa di cui nessuno ha discusso sono i 34 milioni di euro che gli italiani hanno mandato con telefonate e sms per la ricostruzione. Un tecnico, durante un programma televisivo, ha detto che sarebbero bastati per portare avanti un bel po’ di ricostruzione. Invece la passata politica regionale li avrebbe voluti usare per realizzare una pista ciclabile per arrivare a Sarnano in bici mentre ne ha già usati una parte per sistemare la grotta termale di Acquasanta.
A questo punto, visto che secondo la passata politica regionale, a gente senza casa, disperata e baraccata, sbattuta per mesi da una parte all’altra, la cosa che serviva prima di tutto era la pista ciclabile, non dovrebbe scandalizzare, anzi l’idea potrebbe fare coppia con quanto il nostro “amabile” governo ha fatto e cioè che a gente disperata che non sa come arrivare a fine mese e che si umilia a cercare cibo negli scarti dei supermercati o va alle mense per mangiare, almeno, una volta al giorno, il nostro “ ammirabile” governo ha promesso soldi per comperare i monopattini e le biciclette.
Pensate, per loro, con la “emme” sino alla gola che sollievo è stato sapere che potevano comperare monopattini e biciclette. Tornando al discorso iniziale la domanda è: “Che fine hanno fatto i milioni che gli italiani hanno mandato per la ricostruzione delle zone terremotate?” Speriamo che qualcuno non abbia fatto: “Sim Sala Bim” come fa il mago Silvan quando fa sparire qualcosa.
Cesare Angeletti alias Cisirino
24 novembre 2020