Gaetano Ripani è il nuovo presidente dell’Avis Comunale di Macerata. Questo il responso delle elezioni rimandate in autunno a causa del lockdown dei mesi scorsi e che hanno portato al voto i tantissimi soci dell’associazione.
Maceratese di 45 anni, geometra, Ripani era già all’interno dell’Avis come amministratore e ancor prima come consigliere. Adesso raccoglie il testimone da Elisabetta Marcolini (in carica dal 2011) e resterà alla guida dell’associazione volontari italiani del sangue fino al termine del primo mandato nel 2024.
Le nuove cariche – Nuovo presidente e rinnovati sia il Consiglio Direttivo che il Collegio dei Revisori dei Conti. I voti dei soci hanno sancito un cambiamento e soprattutto il ringiovanimento del Direttivo, con diverse figure under40. I membri, oltre ad aver indicato Ripani quale nuova guida, hanno scelto come vice presidenti Elisabetta Marcolini (vicaria) e Massimo Ascenzi; amministratrice Marta Pizzichini e segretario Pierfrancesco Ridolfi. Quest’ultimo è il più giovane di tutti con i suoi 25 anni. Gli altri componenti sono Luciano Caraceni, Paolo Gobbi, Franco Lorenzetti, Stefano Striglio, Giuliano Giampaoletti, Giuliomario Lodolo. Compongono il Collegio dei Revisori dei Conti Emilio Antinori, Francesca Cesaretti e Michela Foglia.
Il nuovo Presidente – “Essere entrato nell’elite dei più votati mi ha fatto molto piacere – dichiara Gaetano Ripani- e l’essere poi stato scelto dal Direttivo come nuovo presidente è motivo di onore. Sento la responsabilità dell’incarico, un impegno importante tanto più in questo periodo che, a causa della pandemia, rende difficile realizzare iniziative e conciliare le attenzioni verso i donatori. Sono contento che nel Direttivo ci sia un bel mix di giovani ed adulti, certo raccolgo una eredità pesante, Elisabetta in questi anni ha fatto un lavoro ottimo e non sarà facile imitarla. Come nuovo presidente dell’Avis rinnovo l’invito a donare il sangue, un’azione che si può fare in totale sicurezza. E forse ora ce n’è ancora più bisogno per aiutare tutti coloro che hanno patologie non legate al covid e necessitano di assistenza e cure”.
15 novembre 2020