Amami appassionatamente / senza chiederne la ragione, / il ceppo alla fiamma / lascia farsi cenere.
Tu sai d’essere il mio giorno / e io l’ora che ritorna, / d’essere la mia notte / e io la luna che risorge, / d’essere lago profondo / e io acqua silente che lambisce la sponda.
Tu duna perduta nell’oro / io sabbia plasmata dal ghibli, / tu vento che spazia l’immenso / io polline che si lascia portare, / tu prato solare / io fiore che in te nasce e muore.
Amami / e non domandarmi nulla: / non chiede l’albero alla foglia / perché muore per lui.
Anna Zanconi
4 novembre 2020