Un articolo diverso dai nostri soliti: se le fasce di Van Allen dovessero collassare…

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Comincio ad avere seri dubbi che le fasce di Van Allen, siano la nostra vera protezione. Al contrario, mi pare aver capito da quanto afferma Giuliana Conforto, che esse sono le barriere della nostra prigione spirituale, la famosa mela, come lei la chiama.

Protezione dall’antimateria? – Esse infatti non permetterebbero all’antimateria di arrivare fino alla superficie terrestre, cioè direttamente ai nostri corpi, fungendo da vero scudo protettivo. Se l’antimateria penetrasse le Fasce di Van Allen e di conseguenza l’atmosfera, giungendo fino a noi, sembra che verrebbe a cadere la dimensione del tempo, che sta caratterizzando la vita sul nostro pianeta, facendolo essere al momento, di terza dimensione.

Il tempo scorre dal passato al presente – Infatti, secondo la Conforto senza interazione dell’antimateria, attualmente il tempo scorre con uno spin destrorso, dal passato al presente. È infatti per questo motivo che percepiamo il senso della successione degli eventi dal lontano passato, in maniera consecutiva, al presente. Questa caratteristica è determinata dall’effetto elettromagnetico, che attualmente da solo sta interagendo con il pianeta.

La “forza debole” – In questa situazione attraverso il limite dei cinque sensi, sembra che riusciamo a percepire solo un 5% della vera realtà che ci circonda. Il 95% è forza oscura e debole, e viene denominata scientificamente “forza debole”. Da queste informazioni si riesce a capire il perché del nostro DNA spazzatura. Uno strumento che ci predispone alla percezione di questa forza oscura, ma al momento in sonno.

Nuovo influsso temporale – Se le Fasce di Van Allen dovessero collassare, l’antimateria, non avendo più ostacoli che le si parano avanti, avvolgerebbe la Terra fino in superficie in una sorta di inondazione energetica. Secondo i risultati di ricerche scientifiche, pare che l’effetto dell’antimateria che caratterizza questa forza debole, che appunto comprende il 95% dell’universo, provochi degli stravolgimenti sul contesto del funzionamento della linea del tempo. Cioè a dire che mentre prima, senza l’influsso dell’antimateria, il tempo procedeva nella direzione dal passato al presente, ora con l’aggiunta dell’intervento dell’antimateria, il tempo, subisce l’interazione di un nuovo influsso temporale. Esso opererebbe però al contrario, vale a dire che procederebbe dal futuro al presente, con una rotazione sinistrorsa.

Eterno presente – Verremmo a trovarci in pratica in una situazione temporale con due effetti opposti, che annullandosi, produrrebbero una terza situazione esistenziale, in cui il tempo verrebbe a scomparire, lasciando il terreno a una situazione di eterno presente. In questo stato sia il pianeta che tutte le entità viventi che lo popolano, subirebbero il collasso della materia che li caratterizza. In parole povere mi sembra di capire, e siamo chiaramente in una situazione ipotetica, che questa interazione tra forza elettromagnetica e debole, denominata elettrodebole, collassando la materia, le farebbe perdere la caratteristica della sua solidità, riducendola a qualcosa di invisibile, perché si troverebbe a operare su frequenze molto alte se non altissime. Lo stesso processo subirebbero in maniera collegata gli esseri viventi. Sarebbe questo il tanto decantato processo di “Ascensione”.

Riunificazione di mente, spirito e anima – Avverrebbe in pratica il processo di riunificazione di mente spirito e anima, la famosa triade decantata in maniera simbolica e criptica nelle religioni e in molte opere artistiche. Aggiungerei pure di dire che in questo processo le parti destra e sinistra del nostro cervello ritornerebbero a interagire per mezzo del corpo calloso che le collega. In parole povere, provando a immaginare, la coscienza di ogni essere vivente, si ritroverebbe a continuare la sua esistenza in uno stato di libertà, non avendo più la consistenza fisica del corpo, che in pratica, più che uno strumento per fare esperienze, era divenuto una prigione, non riuscendo più ad ogni morte, di liberarsene.

La fasce di Van Allen e il corpo fisico – Riepilogando la riflessione, che è un po’ complessa, le fasce di Van Allen, non sarebbero altro che una protezione contro l’antimateria, consentendo alla materia di solidificarsi formando anche un essere umano. Volendo prendere posizione a favore della tutela e continuazione della esistenza in corpi fisici, quale l’uomo è, effettivamente le fasce di Van Allen sono lo strumento che permette la continuazione della sua esistenza. Però, constatato che questa vita nella carne, spinta da forze oscure, il più delle volte ingannevolmente, a ripetersi in continuazione e in uno stato di perenne sofferenza per la quasi totalità delle entità, ci costringe a fare riflessioni assai importanti e profonde.

Produzione di energia attraverso le esperienze del corpo fisico – Compreso che in pratica le sofferenze derivanti dalle infinite esperienze di vita nella carne, che si ripetono oramai è chiaro, in un circolo vizioso, altro non sono che processi di produzione di energia per soddisfare le esigenze di queste entità oscure, e compreso che per questo motivo, il corpo fisico, è in pratica una prigione, perché mai preoccuparsi del collasso delle fasce di Van Allen, che produrrebbero il disfacimento del corpo fisico stesso, con conseguente liberazione dell’anima?

La “Matrix” – La “Matrix” è terrorizzata di quanto sta avvenendo, perché il collasso delle fasce la farebbe scomparire, insieme alle entità oscure che la pilotano. Come non pensare, guardando sul cielo le scie chimiche che lo tappezzano, rendendolo giornalmente lattiginoso, che non sia fra le molte altre, una operazione estrema di barriera protettiva, contro l’antimateria che spinge sempre più, in una sorta di braccio di ferro, contro le fasce di Van Allen che stanno ogni giorno sempre di più cedendo a questa pressione prorompente!

Incredibili accadimenti sul pianeta – Il sistema matrix tace, nonostante stia operando in maniera non più nascosta come una volta, quando la gente dormiva tutta. Il terrore per quanto sta accadendo, che ci tengono molto ben nascosto, non li fa preoccupare nell’eseguire in maniera spesso plateale e allo scoperto accadimenti incredibili che non stanno né in cielo, né in terra. Stanno succedendo troppi fatti strani e anormali: siccità, alluvioni, incendi di grandi superfici, guerre insensate, atti terroristici continui, sempre più assurdi e inquietanti. Interi popoli allo sbando economico creato artificialmente da sistemi finanziari, che invece di correggere e risolvere, non fanno altro che peggiorare volutamente. Non bastando questo per aumentare le situazioni critiche e di destabilizzazione, sono in atto migrazioni pilotate che stanno investendo molte aree geografiche del pianeta. Sono questi i mali principali della vita sul nostro pianeta, ma ve ne sono tantissimi altri che concorrono alla creazione del caos che, andando avanti in questo modo, ci porterà allo sbando totale. Alla matrix, come ultimo rimedio di difesa del suo castello di carta, non resta che l’esercizio della paura su scala planetaria.

Le frequenze vibratorie –La diffusione di una paura sempre più oppressiva e persistente, determina una maggiore diminuzione delle frequenze vibratorie nelle persone. Più basse sono le vibrazioni degli esseri viventi e maggiori sono le resistenze al collasso, al disfacimento della materia. È da notare che in questa direzione di abbassamento delle frequenze, una mano consistente, oltre che con la creazione di paura e dolore, viene prodotta dalle tecnologie informatiche sempre più sofisticate, tipo cellulari, ripetitori, antenne, sistemi wireless, televisori, computer, elettrodomestici e tanto altro, che nel loro funzionare, emettono frequenze vibratorie molto basse, anch’esse valido strumento per aiutare a non far collassare i corpi fisici e la matrix stessa.

La strenua difesa della materia – Da come stanno andando le cose, penso che stia in atto una strenua difesa della materialità delle cose, di cui noi esseri umani siamo il bocconcino più prelibato. Per produrre questa estrema e strenua difesa, pur di non scomparire, la matrix è ben disposta a sacrificare la quasi totalità di quanto è riuscita a costruire in millenni. Per tutte quelle persone che hanno maturato, o stanno maturando la consapevolezza della situazione che ho descritto, a mio avviso, sotto sotto, è da non preoccuparsi, anche se al contempo pronti a rimanere sbigottiti di fronte a ulteriori e più eclatanti eventi, che sicuramente ci attenderanno.

Apocalisse e Ascensione – Secondo me siamo alla svolta finale e devo dire che stiamo già vivendo in pieno l’Apocalisse. Per chi ha capito che non siamo il corpo, che è soltanto un involucro, un contenitore, in definitiva la prigione della nostra anima, l’evento di passaggio dimensionale, la così detta “Ascensione”, non sarà un dramma, anche se l’emozione del momento lascerà nella memoria un ricordo vivo e perenne. Potrebbe essere un passaggio dimensionale senza sperimentare la morte. Pur di liberarsi da queste catene della materia per sempre, visto che comunque si deve morire, al limite, da parte mia, va benissimo pure morire adesso.

Il “passaggio” come potrebbe essere – Volendo immaginare quello che potrebbe accadere, mi viene in mente di percepire che il passaggio possa consistere nello sperimentare una situazione in cui divenendo leggeri, leggeri, andandosi a toccare non ci si percepisce più al tatto. Al contempo non sentendo più il peso del corpo, non si percepiscono più il senso di stanchezza, di affanno, dolori per acciacchi conseguiti o maturati dopo parecchi anni di vita. Lo stupore e la meraviglia di questo insolito e incredibile evento lascia sbalorditi e attoniti allo stesso tempo. Penso che ci possano essere momenti in cui uno non ha forza di reazione sentendosi probabilmente come bloccato da questa emozione enorme. Forse in questo processo ci si abbandona come in una corrente impetuosa di un fiume che ci trascina con la sua forza che non permette manovre diverse dalla sua volontà. E proprio per questo non si azzarda nessuna opposizione, ma al contrario ci si lascia trasportare sapendo che la forza che ci trascina ha ben chiaro il da farsi. Perché quella corrente ci sta traghettando a un’altra e superiore dimensione. Una dimensione dove il ricordo dei dolori patiti durante le tantissime vicissitudini sperimentate nelle molte vite da incarnati, saranno solo come il ricordo di un brutto sogno.

Enzo Michetti

26 ottobre 2020

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