A mo’ di Santa Casa, che da Nazareth a Tersatto ed infine a Recanati compì il suo tragitto miracoloso, l’ala del vetusto Gruman S2F-1 Tracker dell’era della guerra fredda con l’Est, divenuta simbolico cimelio, ha ripreso il suo volo.
Venuta da Gallarate grazie alla passione ed alla capacità del mai dimenticato Colonnello Giuseppe Riggio, ha sostato per parecchi anni nel piazzale “Comando” della fu SARAM di Macerata per ricomparire dopo un anno dalla sua soppressione all’inizio del Viale Piave nella nuova veste di “Monumento a ricordo degli uomini e dei reparti dell’Aeronautica Militare Italiana che hanno vissuto ed operato nella Provincia di Macerata”.
A distanza di 5 lustri l’Amministrazione comunale ha deciso di trasferirlo nei pressi del sedime di quello che comunemente ancora si ricorda come delle “casermette”. In questi giorni lo hanno scalzato dalla robusta sottofondazione ed ora se ne attende la ricostruzione nel sito prescelto.
E’ singolare che questo sia avvenuto nell’anno del Giubileo per il centenario della proclamazione della Madonna di Loreto a Patrona dell’Aviazione mondiale e piace ricordare che una Immagine della stessa appare incastonata nel bordo dell’ala, per felice idea e brillante opera del Col. Riggio. Ci ha pensato il Covid 19 a far saltare tutti i programmi e festeggiamenti, ma speriamo che il Buon Dio, grazie anche al rispetto ed al filiale affetto che tutti nutriamo verso la Nostra Madonnina, ci allontani presto questo flagello, consentendoci di venerarLa, come dovremmo.
Lo scalzamento dell’ala è balzato agli onori della cronaca ed ha comportato una naturale curiosità ed un evidente interessamento della cittadinanza ed in particolare degli iscritti della Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale Arma Aeronautica (A.A.A.) che mi onoro di presiedere e pertanto, ad integrazione di quanto fin qui letto, ritengo doveroso far conoscere un paio di spontanee riflessioni a riguardo:
1 – occorre a mio avviso ricordare che, se oggi Macerata per abbellire una piazza ed onorare il suo passato può disporre dell’ala che del Monumento costituisce la componente più evidente, lo deve all’A.A.A., che nel disinteresse generale già nel marzo 1995 grazie all’opera del sottoscritto si interessò richiedendone per iscritto l’assegnazione allo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare; ottenutala e previa successiva autorizzazione comunale realizzò (ne1 1996 ad integrali sua cura e spese) il suddetto Monumento, corredandolo di stemmi dei reparti ed altri accessori ora da riposizionare con cura. L’A.A.A. ha poi puntualmente rispettato, per i ventiquattro anni dalla erezione del Monumento, l’impegno assunto con il Comune effettuando sempre a propria cura e spese tutte le manutenzioni per il decoro e la perfetta conservazione della stesso come anche da ultimo ben evidente prima dell’inizio dei lavori ora conclusi con lo scalzamento.
2 – di fatto: per la presa di completo possesso e la ricostruzione del Monumento su nuove basi in luogo diverso da quello che lo aveva da ultimo ospitato, con altra esposizione agli eventi atmosferici, l’intera struttura è ora completamente uscita dalla disponibilità dell’A.A.A., entrando in quella assunta dal Comune di Macerata. Ne consegue la piena cessazione di ogni e qualsiasi responsabilità a carico dell’Associazione quanto alla detenzione e futuro utilizzo del Monumento ed in particolare deve intendersi decaduto qualsiasi impegno dell’A.A.A. quanto alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera opera, passate naturalmente a carico di chi ha autonomamente deciso di portare a compimento questa iniziativa.
Considerato che forse qualcuno troverà a ridire su queste riflessioni che mi sono apparse necessarie e doverose, desidero solo ricordargli il vecchio detto: “a parlà nun è fatiga”. Per quanto mi riguarda intendo solo aggiungere che ringrazio l’ex Sindaco Romano Carancini per l’attenzione e l’impegno profusi per l’opera in via di perfezionamento e sin d’ora il nuovo Sindaco Sandro Parcaroli per quanto farà per portarla a felice conclusione. Auguro infine che questa esperienza possa divenire segno di costruttiva collaborazione, indispensabile per il bene della Città in un periodo in cui necessitano impegno e laboriosità da parte di tutti. (Macerata 11 ottobre 2020)
Ten.Avv. Giuseppe Sabbatini Presidente A.A.A. Sezione di Macerata
20 ottobre 2020