E lo chiami, / Destino / il vestito di speranze / che ha protetto e nutrito / per una vita / quel cuore candido / colmo di pudore. / Destino / quella tenace attesa, / quella fallace lusinga, / quei pensieri che / mi lavano con lacrime. / E mi stringo a te: / Destino. / Nel dubbio che l’altalena / dell’onirico mi conceda, / di mendicare ancora… / Mendicare al destino / il mio angolo di cielo e / svaniscano gli spettri, / nel vuoto del nulla. / Destino, t’imploro, / donami il tepore / d’un, amoroso, nido.
Fulvia Foti
18 ottobre 2020