Alle presentazioni degli ultimi due miei libri, avvenute a Civitanova Marche, è stata presente la professoressa Nazzarena Acquaroli, mi fa piacere scrivere dei meriti culturali di questa donna impegnata su due binari: presidente della sede locale dell’Archeoclub d’Italia, direttrice del Museo-Pinacoteca e della Biblioteca Comunale di Morrovalle.
Amante devota della sua città (citata per la prima volta in una carta del 1035 come Murri de Valle), posta a 245 metri s.l. m. sulla sinistra della vallata del fiume Chienti, argomento della sua tesi: “Per una storia di Morrovalle nel Medioevo”. Fu eletta presidente dell’Archeoclub di Morrovalle nel 1999, quando era Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Monte San Giusto. Organizzò il corso gratuito di formazione per guide turistiche intitolato: “Morrovalle: la sua storia e le sue bellezze artistiche e architettoniche”, che ebbe il patrocinio del Comune e dell’Assessorato al Turismo della Regione Marche.
Fece tradurre in inglese delle schede di storia morrovallese. L’Archeoclub si guadagnò gli apprezzamenti anche dei numerosi visitatori delle zone limitrofe. Grazie alla collaborazione di valenti soci e con l’aiuto di buoni sponsor riuscì a far pubblicare delle monografie di storia morrovallese; oggi queste 25 trattazioni si possono consultare presso la sede dello stesso sodalizio.
Dal 2004 l’Archeoclub, previa apposita convenzione con il Comune, si fece carico della gestione del Museo-Pinacoteca e della Biblioteca Civica all’interno del palazzo storico dei Lazzarini, sito in piazza Vittorio Emanuele II. La pinacoteca ospita tavole e tele tra il XVI e il XVIII secolo, una serie di ritratti di uomini illustri e oggetti appartenuti al Sacro Monte di Pietà, banco di pegni istituito nel 1475.
Tra le iniziative organizzate spicca la rievocazione storica in costume medioevale: “La notte di Guarnerio” afferente a una “Sententia super Castro Murri” del 1164 emessa a Fano dall’imperatore Federico Barbarossa, con la quale si ordinava a Guarnerio di restituire il Castello di Morro al Vescovo di Fermo.
Per l’anniversario della Grande Guerra, presso la Pinacoteca, in 14 bacheche, sono state esposte lettere e documenti storici originali provenienti dall’Archivio di Stato di Macerata, previa autorizzazione ministeriale.
Annualmente si organizza anche il concorso “Archeo Junior” per i bambini delle scuole locali. Poi corsi per docenti, letture animate con laboratori didattici e creativi di pittura e musica per i piccoli. Per favorire la conoscenza dei tesori di Morrovalle, l’Archeoclub partecipa spesso ai circuiti integrati del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Marche e del Sistema Museale della Provincia di Macerata.
Non manca l’evento “Morrovalle by Night”, per scoprire gli scorci della Morrovalle medioevale nell’atmosfera serale. Assidua la collaborazione con altre manifestazioni: “Calici di stelle”, che ha unito l’amore per l’astronomia a quello per l’enologia e il cui biglietto d’ingresso prevedeva la visita gratuita al Museo Pinacoteca, ha visto in una serata la partecipazione di ben 340 visitatori accompagnati dalle guide dell’Archeoclub.
A seguito di restauri di un’altra ala del palazzo Lazzarini, antico presidium militare risalente intorno all’anno Mille, dal 2015 la Biblioteca ha ottenuto ulteriori spazi, ottimi per le presentazioni di libri, conferenze e manifestazioni teatrali, che vi sono state organizzate con elevato successo. Oggi la Biblioteca contiene oltre 8.500 volumi e fra non molto entrerà a far parte del Sistema Bibliotecario Regionale.
In quella cittadina, parecchi anni fa, ebbi il piacere di ammirare il bravo artigiano del rame battuto Guerrino Pallotta. Ho apprezzato anche il volume “I giorni della violenza” dello storico locale Mario Latini, edizioni Cardarelli & Casarola 1985, con belle tavole illustrate del pittore Elis Romagnoli.
Eno Santecchia
6 ottobre 2020