Le panchine maceratesi sono in una fase di continua evoluzione. Non considerando le vecchie panche in marmo con il classico schienale, né quelle serpeggianti di viale Puccinotti, osserviamo le ultime creazioni. Da quelle di corso della Repubblica di pochi anni fa (Evo1) dotate per 2/3 di seduta e per 1/3 da appoggiarci birra, un libro, una borsa si è passati ai confetti alla menta glaciale (Evo 2) dai bordi smussati per eliminare i pericolosi spigoli vivi, e siamo arrivati (Evo3) in viale Martiri della Libertà dove troviamo il parallelepipedo con leggìo: violinista a destra, contrabbasso a sinistra e, al centro… lo spartito musicale. In questo caso più che di una evoluzione si può parlare di una involuzione (Invo3 ?) perché sono tornati i pericolosi spigoli vivi.
1 ottobre 2020