Basta strapazzare i versi del Leopardi, oggi c’è l’insegnamento di Maurizio Boldrini

Professori, attori professionisti, attori dilettanti, semplici appassionati da sabato 26 non avranno più scusanti all’atto della lettura dei “Canti” di Giacomo Leopardi, non potranno sbagliare la pronuncia, non potranno non riconoscere le note musicali contenute nelle partiture testuali perché da tutta Italia si potranno collegare per via telematica alla master class tenuta presso Philosofarte dal massimo interprete leopardiano, Maurizio Boldrini del Minimo Teatro.

Il programma – Sabato 26 Montegranaro sarà la capitale mondiale della recitazione in versi, alcuni libri di Boldrini come “La voce recitante” ed “Enciclopedia per l’attore finito”, editi in Roma da Bulzoni, sono da anni riferimento imprescindibile in molte scuole di teatro e accademie nazionali ed internazionali. Il programma molto intenso prevede dalle ore 14.30 alle ore 17.00 la prima sessione di studio, prevalentemente illustrativa, dopo una pausa, si proseguirà dalle ore 17.30 alle 19.30 con la seconda sessione, prevalentemente pratica. Con inizio alle ore 20.00 è previsto il recital dei “Canti” leopardiani a cura del M° Boldrini con interventi recitativi anche degli allievi partecipanti alla master class, i quali riceveranno un attestato di frequenza ed eventualmente un attestato di merito.

L’esperienza – Lo studio e la pratica di Maurizio Boldrini dedicati alla recitazione in versi sono passati attraverso la frequentazione diretta di attori, maestri e registi della tradizione quali: Riccardo Cucciolla, Nando Gazzolo, Carla Bizzarri, Gilka Matteuzzi, Sandro Sequi, Luigi Squarzina, Giuliano Scabia, in combinazione con le diversissime ricerche vocali di Demetrio Stratos, Carmelo Bene, Gabriella Bartolomei. Risultato: un personalissimo approccio alla questione del rapporto parola-voce che tende a restituire ai testi poetici tutta la loro seduzione labirintica e musicale, controllando però che la voce, in perfetto equilibrio, non si mostri come gesto invadente ma rimanga gesto sostanziale di scrittura.

Maurizio, compagno di giochi di Giacomo – Per un giorno, finalmente, Leopardi sarà redivivo e in opera, per un giorno sarà sottratto alle patibolari interpretazioni con le quali quotidianamente è martoriato il suo corpo testuale. Si ricordi che Giacomo bambino si costruì un compagno di giochi, una specie di marionetta metallica alla quale dette il nome di Maurizio. Quando si dice il caso!

Per ulteriori informazioni e prenotazioni obbligatorie: Philosofarte, corso Matteotti 7, Montegranaro. Tel. 347 6890974.

25 settembre 2020

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti