Misura di lupo / in melodia di donna, / che fa albero perfetto, / foglie, futuro, / scelta d’amante / e d’oceano. Bacio / che si addormenta, / dolore che non finisce, / miracolo di collezione / e di nomi. Non fa / galleria, ma steppa, / dramma, fantasia di cemento; / nella durezza, / con il vento che taglia, / si fa le ossa e si fa / rabbia e magica arma. / Ed esce dal fulcro / con un sorriso di cenere, / con una voce di sonno / nella gola, intrecciata / di ritorni, di scritti, / di scuse qualsiasi.
Elisa Eötvös
7 settembre 2020