«Se c’è una cosa che accomuna me ed Albano è l’amore per la terra d’origine. Lui pugliese, io marchigiano, entrambi proiettati, per lavoro, sulla scena internazionale, ma decisi più che mai a conservare il legame con la nostra terra, che non abbiamo mai abbandonato». Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra a Macerata, racconta così l’amicizia con il cantante Albano Carrisi. Un legame, il loro, di lunga data, reso forte dall’amore per l’arte e la natura. «Conosco Albano da molti anni – spiega Parcaroli -. Quando capita da queste parti ci vediamo. Circa un mese fa, in occasione di un concerto a Castelraimondo, mi chiese di visitare lo Sferisterio ed io, per non scavalcare nessuno, né tanto meno mettere in difficoltà le maestranze, ho fatto in modo che fosse il Sindaco Carancini ad accoglierlo e a mostrargli l’arena. Poi, insieme, abbiamo ragionato su possibili collaborazioni e quando ha espresso il desiderio di tornare a Macerata, per fare un sopralluogo con i suoi, insieme a Giuseppe Romano, candidato al consiglio comunale con la Lega, ho organizzato la visita, per i cui ingressi sono stati pagati i biglietti di tutti. Albano ha detto che, dopo aver calcato i palchi dei teatri più importanti del mondo, quello dello Sferisterio gli manca, ragion per cui ha accettato il mio invito a ragionare su una serie di iniziative da organizzare insieme il prossimo anno».
Ad accogliere Albano anche Andrea Marchiori, coordinatore della Lega per la campagna elettorale, che ha raccontato ad Albano la storia dello Sferisterio e la passione dei cento mecenati che, nel 1829, lo edificarono.
«Chi ha letto il mio programma elettorale sa che la cultura ha un ruolo di primo piano per il rilancio, anche economico, della città. Una delle idee, tra tante, che intendo realizzare è quella di promuovere eventi per ogni giorno dell’anno, così da dare certezza agli eventuali investitori che Macerata ha una programmazione a tot anni in grado di portare in città target specifici di visitatori – ha aggiunto Parcaroli -. Nel piano di programmazione di questi eventi, lo Sferisterio avrà un ruolo di primo piano. Infatti è mia intenzione fare in modo che viva ben oltre il mese attuale. Lo Sferisterio, da maggio a settembre, deve accogliere spettacoli e qualificarsi con eventi di richiamo internazionale. Va da sé che, in un contesto siffatto, occorra rinverdire il carnet dei concerti live, esplorando nuove possibilità e investendo su nomi di alto profilo, soddisfacendo ogni gusto ed età.
Con Albano abbiamo ragionato anche di enogastronomia e turismo, parlando dell’enorme potenziale che c’è ancora da sviluppare a Macerata. A chi gli chiedeva che effetto gli avesse fatto salire sul palco dello Sferisterio, Albano ha risposto, simpaticamente, inginocchiandosi davanti alla sua magnificenza. Con Albano proseguiremo il discorso davanti ad uno dei suoi vini migliori ma certo so che, se vincerò, ad un anno dal mio insediamento, vorrò festeggiare con un suo concerto in città. È una promessa».
Al termine della visita allo Sferisterio, Albano, scortato da Giuseppe Romano che lo ha voluto fortemente e da Parcaroli, ha fatto visita al centro storico, dove ha avuto modo di incontrare commercianti e maceratesi che passeggiavano nelle vie vicine a Piazza della Libertà. È stata la festa di tutti, con tanto di brindisi offerto da Antonietta Vagnoni di “q.b. quanto basta”. Dopo di che è ripartito alla volta di Monte San Giusto, dove terrà un concerto.
L’occasione, gradita da tutti, sarà solo la prima di una lunga serie che Sandro Parcaroli ha in mente di realizzare. «Le relazioni sono tutto ed io le ho costruite negli anni, basandole su valori come la gratitudine e l’amicizia, che è anche generosità e amore per le cose che contano davvero. Per questo oggi posso contare su amici di vecchia data e collaboratori fidatissimi con i quali pensare in grande per Macerata» ha concluso Parcaroli.
6 settembre 2020