Grotta, torre scomparsa, da Forte Macallè fino al “boschetto sacro”

I Candidati della lista Civica “Sandro Parcaroli Sindaco”, ricordando che il programma elettorale della coalizione di centrodestra lascia molto spazio al tema “Passato, Presente e Futuro di Macerata”, proseguono la loro azione politico-ricognitiva della città iniziata con lo slogan “Riprendiamoci la Città”.

Dopo la prima e partecipata visita al cimitero cittadino ora si tratta di fare una “attraversata”, tra storia e natura, del “famigerato” Parco di Fontescodella (da tempo percepito come un luogo sottratto alla tranquilla e sicura fruizione pubblica dei cittadini e delle famiglie).

Una delegazione della lista civica e della coalizione di centrodestra effettuerà un percorso, martedì 1 settembre, alle ore 17, partendo dal cosiddetto “forte Macallé” (sul retro della statua a Garibaldi), passando per gli ottocenteschi Giardini Diaz e Casa del Custode-giardiniere (dove la passata Amministrazione ha immaginato di trasformarla nella improbabile nuova sede del Museo di Storia Naturale), proseguendo verso l’eco-bar/alligatore di “Fontescodella” dove sul retro si osserverà l’uscita di un’antica grotta verso il Centro Storico e Convitto.

La passeggiata proseguirà attraversando l’antichissima “gabba di Torregiana” (Turris Giani) dove nei pressi del vecchio casello ferroviario il programma del candidato sindaco Sandro Parcaroli propone la terza fermata per il completamento della “metropolitana di superficie”, da collegarsi meccanicamente al sovrastante HUB di Piazza Pizzarello-Liceo Artistico-Terminal Autolinee.

Sempre lungo il percorso, nelle vicinanze della ferrovia, sarà osservata l’ex fabbrica Cappelletti – CIMAR (luogo adatto per essere riconvertito in museo); poco lontano si potrà osservare il sito dove riposa, seppellita dal fango, dalla vegetazione e da una discarica abusiva, la straordinaria e storicamente importante “fonte di S. Maria Maddalena”.

Il percorso terminerà poco più avanti dove dentro un fitto e ancestrale “boschetto sacro”, forse, si potranno ancora osservare i ruderi dell’antica Chiesa di S. Maria in Talarisiano già nota sin dal 1135 (poi trasformata nel 1896 in casa colonica e la “Turris Giano” abbattuta). Di questa Chiesa si ricorda anche il famoso miracolo eucaristico avvenuto il 25 aprile 1356 e il corporale bagnato dal sangue che è ancora custodito in Cattedrale.

Naturalmente tutti i cittadini possono partecipare liberamente a questo tour trovandosi alle ore 17 del 1° settembre dietro la statua di Garibaldi.

31 agosto 2020

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