“Strada Comune” in questi mesi ha messo al centro della propria agenda le frazioni. Per anni si è parlato solo di centro storico mentre gli altri quartieri si svuotavano: ora è necessario ripartire dalle periferie concentrandosi sui tanti luoghi decentrati della nostra città restituendo con forza alle frazioni una propria identità.
In questo video (https://drive.google.com/file/d/1V7klPrp2z4NuR9QZWUSAK71m1KM0HMmJ/view) il candidato sindaco della coalizione Strada Comune – Potere Al Popolo, Alberto Cicarè, si è recato nuovamente a Sforzacosta, frazione in cui si sono svolti vari incontri e confronti con la cittadinanza in questi mesi, per analizzare le problematiche esistenti e per tracciare le azioni da mettere in campo. Per farlo si è fatto accompagnare da un volto noto di Sforzacosta, Giovanni Cartechini, ex consigliere di circoscrizione e candidato consigliere comunale per Strada Comune.
Il viaggio attraverso la frazione si è snodato fra i tanti spazi abbandonati presenti a Sforzacosta, tra cui l’ex Consorzio Agrario, l’ex campo di concentramento, l’ex centrale idroelettrica e l’area ex Capam: si tratta di edifici inutilizzati e abbandonati all’incuria da anni che necessitano di una riqualificazione urgente per essere restituiti come spazi funzionali da mettere disposizione per potervi avviare di una serie di attività socio-culturali al servizio dei tanti abitanti della frazione.
Si è poi passati all’analisi di quello che è forse il problema principale che attanaglia la frazione di Sforzacosta: quello del traffico. Il borgo di Sforzacosta deve infatti essere liberato per quanto possibile dall’ingente transito veicolare che paralizza il centro abitato. Ciò sarà fattibile realizzando una bretella che possa deviare il traffico fuori dal nucleo abitativo della frazione per far sì che la via principale possa essere riqualificata come centro commerciale naturale, puntando sul commercio di prossimità, facendo ripartire tutta una serie di attività produttive nei tanti locali al momento sfitti. In tal modo si potrà tornare a fruire in modo sicuro delle vie del borgo favorendo una vita relazione di qualità, cosa al momento impossibile a causa del traffico disordinato e pericoloso e della non sicurezza degli attraversamenti pedonali.
Da ultimo ci si è concentrati sulla questione del progetto del Nuovo Ospedale Unico che probabilmente sarà realizzato in prossimità di Sforzacosta. Questa deve essere sfruttata come una grande opportunità per la frazione, che potrà diventare un centro di servizi per la nuova importante struttura, ma risulta ancora più evidente la necessità della realizzazione della bretella (sul modello di quella di Villa Potenza) che possa collegare la rete viaria esistente al nuovo polo ospedaliero decongestionando la zona centrale della frazione e deviando il traffico veicolare verso le strade di scorrimento.
I problemi di Sforzacosta sono anche altri, come noto, dalle puzze provenienti dagli impianti del COSMARI allo stato di degrado in cui versa il fosso Narducci. Per questo ci impegniamo a ritornare nel borgo di Sforzacosta per continuare nella nostra campagna di ascolto e condivisione di idee.
Alberto Cicarè, Candidato Sindaco per Strada Comune – Potere al Popolo
31 luglio 2020