Macerata – Lauretta Gianfelici del PdF analizza, riflette, attacca e propone

Il candidato a Sindaco del Popolo della Famiglia per Macerata, Lauretta Gianfelici, analizza, riflette, attacca e propone un’alternativa appellandosi ai giovani nel seguente comunicato stampa.

Ricotta “fa l’americano” – Quando l’immagine cancella la verità, saggezza e intelligenza fanno rima con astrattezza. Ricotta mostra di voler continuare a “ fa l’americano ” e con una bici, costosa e trendy, volare sopra i fatti e i misfatti maceratesi, tra salite e discese, buche e nuovi asfalti, creati in molti ambiti dalla governance di cui fa parte da decenni.

Macerata da salotto a bazar – Non ci pensa proprio il candidato Pd a mettere in campo qualche sforzo per un cambiamento dentro la concretezza a favore della rinascita di una città paralizzata, trasformata da salotto elegante e commerciale a bazar. Macerata era una culla in cui convergevano tante persone che la vivevano anche come capoluogo, come punto di riferimento per gli acquisti di ogni tipo, come realtà dinamica e tra le più belle di tutta la regione, come luogo per gli incontri e gli scambi relazionali e culturali.

Riflettere per risolvere – Agli occhi del mondo la verità è emersa: politiche scellerate e protagonismi, giochi clientelari e spese pazze, senza trasparenza, hanno aperto le porte all’aumento di ogni sorta di azione criminale, di pericoli e pressioni per i nostri ragazzi e famiglie. Ora sarebbe il momento di ragionare sugli errori non risolti, non per colpevolizzare, ma perché è necessario non ripeterli.

L’apparenza ostacola la verità – Se sei un politico saggio, tenere il passo con i fatti e confrontarti con essi non dovrebbe disturbarti troppo, come pure risolvere i problemi creati senza “pedalare” troppo. Se sei concentrato solo sull’apparenza, la verità la ostacoli, pertanto non vedi l’occorrenza di costruire una lista di priorità diversa per la città, che capovolga letteralmente la continuazione di quanto hai fatto finora e hai intenzione di proseguire a fare.

Non bastano le esperienze fatte sotto i “maestri” – I saggi sono disposti ad ammettere che sbagliano e a valutare che non basta aver fatto esperienze sotto i “maestri” che sono stati citati, aver reperito informazioni, ave acquisito competenze, anche politiche. È il modo in cui si elaborano le conoscenze che può fare una grande differenza! È ora di spiegare tutto il brutto politico che Macerata racconta dietro e davanti a chi è stato attore governando da decenni. Le persone sagge riflettono che il proprio giudizio può essere importante sui fatti, ma non a prescindere da essi. Invece niente!

Respirare politica fin da giovani – L’ avvocato Narciso Ricotta sa che non è l’unico candidato ad aver respirato politica fin da giovanissimo e sotto l’ala della DC: mi conosce bene! La sottoscritta a causa della politica è nata e fra i comizi politici è cresciuta, ma sono le fatiche fatte come insegnante, come commerciante e imprenditrice, con il volontariato e l’esperienza dell’Associazione “Centro Zaccheo. Oggi vengo a casa tua” che ha di certo rinvigorito la mia anima politica, proprio dentro la prossimità e lo stare tra la gente, dentro certe famiglie, nella tangibilità di problemi e soluzioni, etica e corruzione, giustizia e ingiustizia sociale e giuridica. Lì affronti e scegli il coraggio di batterti contro la distruzione e i rischi delle ideologie, del “politicamente scorretto”, dell’indifferenza e dell’egoismo, della prevaricazione.

Le mancanze maceratesi – La diagnosi precoce è utile in tutte le malattie e solo una mente libera riesce ad analizzare con obiettività cosa mostra la città. Un esempio su tutti: la riapertura delle scuole ed i trasporti; ma anche la viabilità e l’urbanistica, l’economia di prossimità e le politiche economiche per le famiglie, la distribuzione delle risorse a chi è svantaggiato, ai giovani che iniziano a costruire la propria vita in autonomia dalla famiglia di origine, al turismo e alla cultura intesa anche come conoscenza della legalità e mezzo relazionale per una nuova rinascita, in un tempo di nuove sfide.

La capacità di “far politica” – Il Popolo della Famiglia propone la capacità di “far politica” con buone pratiche e buoni scopi, possibili e a misura delle vere necessità di tutti i suoi cittadini, non solo di “rappresentare problemi” o di lanciare “americanate” inutili, smemorate dei detriti del recente passato, con gente nuova, vera, che rimuova ostacoli culturali e di mentalità, che agganci il mondo delle imprese e di nuovi moduli culturali, promuova in una nuova forma il turismo e lo leghi a braccetto col commercio cittadino.

L’appello ai giovani: “Coraggio e Cambiamento” – Inutile proseguire il cammino rimanendo attaccati alle stesse opere di cemento, che a sua volta sono specchio della stessa anima politica, in uno spazio temporale che si cristallizza ancora, ma non è più lo stesso. Domani è tardi: già nel passato c’era il seme del ritardo e il peggio non ha mai limite, se non tagli in tempo il ramo malato. Faccio un appello ai più giovani perché si uniscano a lavorare con noi del PdF e spronino in una riscossa possibile i loro fratelli, genitori, nonni, zii con il sorriso deciso della speranza che non delude: Coraggio e Cambiamento.

Lauretta Gianfelici

21 luglio 2020

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