Una dichiarazione all’unisono del candidato a Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e dell’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, commissario di Lega Marche, replicando alle dichiarazioni del candidato sindaco e assessore del Pd Narciso Ricotta circa il suo non temere nessuno ‘soprattutto gli iscritti alla corsa in extremis’: “Ricotta dice di non temere i parvenus della politica perché l’ha frequentata al fianco di grandi politici da quando era ragazzino. Allora perché contro Parcaroli, candidato sindaco della Lega sostenuto dal Centrodestra, Ricotta ricorre a confronti dal tono infantile degno più di gare tra ragazzini con i pantaloncini calati che di quella Politica con la P maiuscola di cui si autonomina erede? È chiaro che teme e molto l’avversario Parcaroli, altrimenti non avrebbe dimenticato una regola base dei gattopardi della DC: mai personalizzare lo scontro per rimediare alla mancanza di argomenti concreti. Purtroppo per Ricotta di concreto c’è solo che Macerata è una città gloriosa in decadenza per colpa di amministratori che vivacchiano sugli allori di ieri anziché progettare il domani. I maceratesi hanno le tasche piene dei disastri amministrativi di ex reclute e riservisti poltronari che l’hanno ridotta da capoluogo a Cenerentola di provincia, da isola felice a centrale di spaccio. La Lega è componente trainante di un centrodestra fatto di persone nuove come Parcaroli, dal rilevante spessore civile e imprenditoriale dotate di autentica passione per il territorio. Le dichiarazioni scomposte del candidato Ricotta confermano invece che la sinistra maceratese continua a nascondere dietro le spacconate il grande bluff della totale autoreferenzialità come metodo e come fine”.
17 luglio 2020