Oggi pubblichiamo questo messaggio di Nancy Biraschi da Camerino, lanciato nel mare magnum di facebook come fosse dentro una bottiglia. Lo abbiamo raccolto e lo indirizziamo ai politici di tutti i partiti, con la speranza che serva a stimolare le loro coscienze, che li aiuti a immaginare se stessi nella situazione di questa persona e a legiferare rapidamente di conseguenza. Ma lo indirizziamo anche ai marchigiani, agli umbri, ai laziali, agli abruzzesi affinché siano davvero solidali con le persone che hanno subito il terremoto (poteva capitare a chiunque…): non pietà di circostanza ma proteste attive nei confronti dei politici che finora ben poco hanno fatto. E sì che hanno avuto quattro anni di tempo!
Il messaggio di Nancy – Uguale a tante, ma questa era ed è la mia casa, per la quale ancora sto pagando il prestito per i lavori di ristrutturazione che facemmo, è venuta giù col terremoto del 2016, mentre eravamo in casa con mia madre e le mie figlie.
La situazione è questa, troppo triste per me dover accettare in queste ore le vergognose chiacchiere di politici inetti, locali, regionali e del Governo, non sopporto più la falsa empatia che va tanto di moda.
Lasciate la mia casa fuori dalla vostra scialba campagna elettorale, proprio voi politici che in 4 anni avete evitato di pensarci, o che siete stati nell’inerzia totale. Non strumentalizzate ancora la morte dei nostri territori solo per voi stessi, se davvero ci tenete agite senza parlare, fatelo davvero per il territorio che soffre, lavorate come si deve, a testa bassa, concentrati.
Pensate per un momento che si tratta della vostra prima casa acquistata grazie ai sacrifici di 20 anni di lavoro… pensate per un momento che lì ci siete nati o cresciuti, o che ci dovrete crescere i vostri figli. Se non ci riuscite non fa niente, basta che facciate il vostro dovere, perché venite pagati per fare e non per chiacchierare.
Nancy Biraschi
7 luglio 2020