Il consigliere comunale Andrea Marchiori e il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti intervengono (“insieme”, a conferma di quanto pubblicato da La rucola questa mattina) sul rinnovo per altri sei mesi del progetto Siproimi (ex Sprar) a gestione GUS; motivo: i cavilli di legge non bastano a giustificare una visione dell’accoglienza che ha pesantemente danneggiato la qualità della vita a Macerata.
Affermano Marchiori e Marchetti: “La giunta PD di Macerata, di cui il candidato sindaco Ricotta è stato assessore ai servizi sociali, coglie l’occasione del Covid per dissimulare ancora una volta le sue intenzioni sull’accoglienza migranti: continuare in una gestione fallimentare. Rinnova la convenzione di centinaia di migliaia di euro al GUS, dribblando anche i provvedimenti della Corte dei Conti che ha certificato come persino il bilancio comunale è stato piegato alle necessità di privati con il monopolio dell’accoglienza: illegittimamente, al GUS è stata anticipata liquidità accollandone i costi alla collettività. La Lega ribadisce che non è questa la strada. Tuteleremo la sicurezza dei maceratesi che non può dipendere esclusivamente da contrasto e repressione, ma deve essere frutto soprattutto della prevenzione per cui la gestione oculata dell’accoglienza è un elemento essenziale. Serve un’azione ferma da parte della politica, invece il PD continua a tacciare di intolleranza ogni visione alternativa alla sua. La realtà è che il progetto non funziona e che la sicurezza dei cittadini non può essere lasciata alla loro capacità di reazione, ma deve essere il frutto di sforzo costante e congiunto con l’encomiabile attività delle Forze dell’Ordine che, nel caso dell’Amministrazione di Macerata in particolare, è troppo spesso mancato. Basta guardare le cronache degli ultimi due anni per vedere che l’assoluta assenza di controllo dei migranti una volta usciti dal progetto (alias esauriti i fondi per mantenerli) ha facilitato la possibilità che un numero ragguardevole di loro finisse a ingrossare l’esercito dello spaccio quando non fosse già espressione diretta di organizzazioni criminali”.
Per la Lega, classificare come sporadici certi episodi è il tentativo malriuscito di sminuirne la preoccupante gravità.
Concludono Marchetti e Marchiori: “Il rapporto tra delinquenza e immigrazione è innegabile e Macerata l’ha vissuto e lo vive ogni giorno sulla pelle dei suoi cittadini che chiedono, come la maggioranza degli italiani, anche pene certe. È sconcertante che, per tutta risposta, il Governo non solo non intervenga, ma cerchi di modificare i decreti sicurezza piegandosi ai voleri del PD, azionista ideologico di maggioranza e di cui la giunta Carancini-Ricotta è espressione”.
4 luglio 2020