Il buon giornalista mai deve fidarsi “tout court” ma un po’ d’investigazione deve sempre farla, altrimenti rischia di generare una fake news. Prendiamo come esempio quanto è capitato al canale informativo “Russia 24” che ha messo in onda un servizio sul robot tecnologicamente più avanzato della Russia. Il robot in questione ballava, parlava, calcolava… ma non era un robot bensì un uomo mascherato, e con un costume di facile reperibilità, pur se costoso, chiamato “Alesha”. Quanti giornalisti ci sono che beccano notizie dai social e le spacciano per vere? Troppi, anche nei nostri dintorni.
9 giugno 2020