Fiore d’oro che sverna / sul marciapiede / rotto. E tomba di santo / che nasconde la vipera / piangente; e i bambini / ora stanno uscendo / dal portone, / ora stanno gridando.
Cammei di misteri / sull’arte, con fantasma / nel corridoio, / chicchi d’uva assaporati, / rocce e stalla e liquore / dello stesso cielo, / con identico fagiano, / la prima torta di noci / e le absidi sontuose / ricomposte da vigneti perduti.
Elisa Eötvös
3 giugno 2020