Il mondo chiede azioni giuste per ripararsi in quell’Inveni portum!

“Se ti troverai a vivere in tempi politicamente difficili, bisognerà dedicare più tempo agli studi e alla vita privata; come quando una navigazione si fa più pericolosa occorre cercare subito un porto senza aspettare che la situazione stessa te ne allontani, devi saper guidare il tuo corso prima, per tua volontà” (Seneca).

Oggi: viviamo tempi difficili – Ho scelto questa premessa di Seneca, per sottolineare che “ci troviamo” in tempi difficili… Ogni giorno leggiamo o ascoltiamo in tv, rapporti sull’emergenza climatica e ambientale; dalla conferenza delle Nazioni Unite contro i mutamenti climatici, corrisponde un 2019 come il secondo anno più caldo di sempre, così come l’intero ultimo decennio. Le drammatiche immagini dell’Australia alle prese con incendi boschivi fuori controllo, senza precedenti, che sono l’effetto di un’anomalia climatica, temperature vicine ai 50 gradi e grande siccità. Di conseguenza, ogni giorno giungono notizie sullo scioglimento dei ghiacciai, che provoca l’alzarsi del livello del mare. Alcune grandi città, situate vicino al mare, rischiano di essere allagate e vi sono già pronti piani d’emergenza per eventuali evacuazioni dei centri abitati, parliamo di città grandi come Roma… Tutto è emergenza!

Le pressanti richieste del mondo – Le richieste del mondo sono pressanti, tanto da apparire una scusa per lavarsene le mani! E infine arriva il Coronavirus! Una complicazione che ci rende maggiormente impotenti; quanti altri nuovi “virus” salteranno fuori, che contribuiranno a distruggere questo già malconcio pianeta? Ecco, la risposta a questo clima anomalo che tutti sottovalutiamo: la chiamiamo Primavera in anticipo. Senza considerare i problemi gravi che la provocano a monte. Come possiamo vivere il “De Tranquillitate Animi” di Seneca? Forse ci sembra la considerazione di una vita inadeguata alle pressanti richieste del mondo!

L’azione giusta – La tranquillità, nel contesto in cui viviamo, sembra essere una delle qualità meno apprezzate; coltivare la tranquillità non è estraniarsi da quanto ci circonda, bensì agire in maniera equilibrata quando la nostra azione è richiesta e portare la nostra partecipazione! Recuperare la tranquillità d’animo è un modo per fronteggiare la marea di notizie e di input che ci vogliono coinvolti e in allerta, allora forse l’azione giusta ci apparirà con maggior chiarezza. E riusciremo a ripararci in quel “Inveni Portum”!

Fulvia Foti

15 maggio 2020

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