“Luoghi del cuore” del Fai: servono voti all’Abazia di Roti

L’abbazia di Santa Maria De Rotis, da molti conosciuta semplicemente come l’abbazia di Roti, piccolo gioiello dimenticato e ormai quasi perso nella natura incantevole della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito, nel territorio del Comune di Matelica, in concorso tra “I luoghi del cuore” del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano.

Il video – “La rucola” girò un video sull’abazia prima del terremoto, era il 2013 ed è possibile ascoltarne la storia e vederne le immagini sul seguente link: https://www.larucola.org/2013/05/06/abbazia-di-santa-maria-de-rotis   

La storia – Poco si sa della sua storia poiché i numerosissimi documenti conservati nell’archivio andarono persi in un incendio avvenuto nel secolo XVIII; si legge nella scheda allegata al materiale fotografico dell’Abbazia che al momento è al 50esimo posto nella classifica de “I luoghi del cuore Fai”. Nel 1195 si ha prima notizia di un abate di Santa Maria de Rotis, ma la sua fondazione è da ascrivere sicuramente ai secoli precedenti, poiché all’epoca il monastero era già al massimo dello splendore. Agli inizi del ‘300 fu attaccato dai matelicesi ed iniziò il progressivo declino che si concluse con la cessione in commenda nel XV secolo e con la definitiva assegnazione dei beni al Capitolo della Collegiata di Santa Maria di Piazza a Matelica.

Come si raggiunge – Dell’antica struttura si ritrovano elementi solo in parte dell’edificio chiesastico. Si può raggiungere solo a piedi in circa 30 minuti, lasciando la macchina poco dopo aver passato Braccano: è forse uno dei pochi luoghi in cui l’assoluta mancanza di insediamenti umani e il bellissimo scenario naturale danno l’impressione che il tempo si sia fermato all’epoca dei primi insediamenti monastici.

Cosa resta – Oggi restano interessanti parti del monastero, consolidato nelle sue strutture portanti, per la cui salvezza da sempre si sta battendo l’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche ricadendo questo antico gioiello nell’ambito della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito di cui l’ente comunitario è ente gestore.

Un voto per tutelarla – L’abbazia di Roti può essere votata tra i “Luoghi del cuore del Fai”, iniziativa giunta alla decima edizione e che, come sempre, vuole tutelare e valorizzare siti che rischiano la rovina. Sarà possibile partecipare al concorso votando il Luogo del cuore preferito fino al 15 dicembre. Data l’emergenza sanitaria da Covid-19 si può votare solo ed esclusivamente online al sito www.iluoghidelcuore.it.

14 maggio 2020

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