Andrea Marchiori annuncia battaglia, mercoledì 15 aprile, quando in consiglio comunale si discuterà l’adeguamento di bilancio imposto alla giunta dai rilievi dei Revisori e della Corte dei Conti.
Da pagare 2,8 milioni di euro, più gli avvocati – Spiega il Consigliere leghista: “In piena crisi da Covid-19 l’Amministrazione Comunale di Macerata con i soldi del bilancio pagherà spese legali anziché usarli per aiutare i cittadini. Sborserà infatti una cifra pari a 700 volte lo stipendio di un operaio e 3 volte le centinaia di migliaia di euro ricevuti dal governo per i buoni spesa dell’emergenza per risarcire l’impresa che avrebbe dovuto costruire la bretella di via Trento. E sarà solo la prima rata perché, in totale dovrà risarcire 2.874.633 cui vanno aggiunti i soldi per la parcella degli avvocati che difendono Carancini nel procedimento penale per diffamazione: aveva dichiarato in una intervista che l’amministratore della società con il ricorso voleva spillare soldi ai maceratesi per interessi personali”.
Carancini querelato – Continua Andrea Marchori: “Una commedia dell’assurdo con i maceratesi che pagano un biglietto carissimo. L’amministrazione ha considerato la bretella di via Trento talmente indispensabile da entrare in società con il costruttore, poi però ci ha rinunciato. L’impresa, contratto alla mano, ha fatto ricorso e, naturalmente, lo ha vinto. Adesso che bisogna pagare dove cercano i soldi i bravi amministratori maceratesi? Non certo nelle tasche del sindaco, dell’assessore ai lavori pubblici Ricotta o dei consiglieri di maggioranza che hanno fatto un errore dopo l’altro in questa vicenda. Li tolgono ai maceratesi che ce li avevano sotto forma di indennizzo assicurativo per i danni dal terremoto e che, con questa crisi, avrebbero potuto essere utilizzati per aiuti alla popolazione: ci troveremo senza i soldi per aggiustare gli edifici pubblici danneggiati come il Convitto e pure senza i soldi che si sarebbero potuti usare per abbassare le tasse comunali, ridurre il costo dei servizi o aiutare famiglie, piccoli artigiani e commercianti. E pagheremo pure gli avvocati a Carancini che, come al solito, ha provato a buttarla in caciara rimediando, stavolta, una bella querela”.
15 aprile 2020