È proprio vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno! E l’amicizia dei cittadini di Taicang non si è fatta attendere, sotto forma di una donazione delle preziosissime, in questi giorni dominati dal coronavirus, mascherine.
Il dono – Arrivata questa mattina in Municipio da Taicang – la città cinese unita a Macerata da un patto di amicizia una spedizione di 38.400 mascherine destinate al Comune (8.000), all’ospedale cittadino (5.000), all’Ordine degli Architetti (11.800), all’Ufficio Scolastico Provinciale per il personale delle scuole superiori gemellate con Taicang (1.000) e alle scuole di calcio e agli allenatori (2.600) che collaborano con l’agenzia americana viaSoccer presieduta da Su Sue con il coordinamento del vice presidente Dario Marcolini, società alla quale si deve l’interessamento per il prezioso dono. Altre 10.000 mascherine sono destinate agli ospedali di Camerino (5.000) e Civitanova Marche. (5.000).
I donatori – I presidi medici sono state donati dall’Amministrazione di Taicang, dall’Associazione degli Architetti e da donatori privati, rappresentati in particolare da cittadini e famiglie della città cinese, molto affezionati a Macerata con cui in questi ultimi quattro anni è stato aperto un rapporto di collaborazione intenso sfociato in diverse partnership, progetti concreti di produzione e di collaborazione.
Il messaggio di ringraziamento del Sindaco – Le mascherine sono state consegnate al sindaco Carancini dal vice presidente della viaSoccer Dario Marcolini al quale il primo cittadino ha consegnato una lettera di ringraziamento dove ha esternato la sua gratitudine e quella dell’intera città: “Il vostro generosissimo, tempestivo e sincero contributo nel coordinare le donazioni dei supporti sanitari da parte del Governo di Taicang e dei tanti privati che si sono da subito adoperati per aiutare Macerata – si legge in un passaggio della lettera del sindaco -, non solo ci commuove ma concretamente ci aiuta molto e ci permette di respirare speranza. Insieme vinceremo questa nuova e faticosa sfida perché l’amicizia è più forte di tutto. Sembrava impossibile vedere unite le nostre due Città, così diverse e collocate in parti opposte del mondo, e invece anche grazie a voi, Sue e Dario, ora siamo qua, a raccontare questa storia di amicizia, nell’attesa di abbracciarci ancora, in un futuro tempo di gioia e condivisione. Personalmente e a nome della città vi sono grato”.
7 aprile 2020