Il “Grazie!” del Vescovo Nazzareno Marconi alla Sanità locale

Seguendo le notizie sulla stampa e le tv locali, e anche sentendo al telefono tante persone, sperimento ogni giorno quanto siano sotto pressione continua tutti coloro che lavorano nella sanità a livello locale, dagli infermieri ai medici ai dirigenti di ospedali e Asur.

Vorrei ringraziarli tutti personalmente per quanto fanno con impegno e dedizione. Vorrei che tutti coloro che curano i malati sentissero che il Vescovo è convintamente al loro fianco, che prega ogni giorno per loro, che affida a quanti tra loro sono credenti, anche la piena dignità di dire una parola di conforto e benedizione ai malati che incontrano. Dite loro: «il Vescovo si fida di me e mi ha affidato la sua benedizione perché te la porti di cuore».

Con la mia solita schiettezza devo dire che ho anche sentito di attacchi e polemiche di vario tipo contro gli operatori sanitari del nostro territorio. Ritengo che solo chi non ha esperienza di situazioni di emergenza reale possa pensare di entrare in polemica o mettersi a contestare la buona fede, o l’impegno di tutto il nostro comparto sanitario a ogni livello.

Sono certo che finita l’emergenza sarà lo stesso mondo della sanità che vorrà rileggere con serietà e puntiglio l’esperienza fatta, per vedere cosa si possa migliorare in futuro. Ma adesso basta polemiche e tutti diciamo grazie a chi ci cura. 

Il vescovo Nazzareno

3 aprile 2020

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