Una poesia “del giorno dopo”, smaltiti i clamori sull’8 marzo, modesti in verità perché soverchiati dalle notizie che si rincorrono sulla epidemia in atto di coronavirus, dedicata da Giusi Falleroni a tutte le donne.
Donna
Elegante collina prosperosa / Vulcano spettinato in eruzione
Germoglio acerbo, Bosco incantato / Fronda selvaggia scossa dall’emozione
Guerriera solitaria, ferita, ma orgogliosa / di mostrarsi a chi getta la spada
Vivace fiore da cui succhiare nettare prelibato, / dai petali colorati,
che rallegrano l’animo come coriandoli a carnevale
Stanca, rassegnata, arida pianura che riprende vigore ai raggi del nuovo sole.
Innamorata, tradita, odiata, rifiutata, inseguita, violentata, ricattata, amata!
Valchiria, guardiana dell’immortalitá, la Donna!
Donna! / Dolce ambrosia, eletta dagli Dei.
Giusi Falleroni
9 marzo 2020