Il libro di Maurizio Angeletti “(Gli) Strani pensieri di un guitto Tra refusi ed elzeviri (Articoli on-line)”, edito da Edizioni Simple, è un po’ un’azione preventiva, come quella attuata da alcuni scrittori che pubblicano i loro pensieri affidandoli al mare magnum del web. Si sa che quando un sito sparisce con lui spariscono anche i suoi contenuti per cui, volendo, la vecchia e buona e “cara” (in ambo i sensi) e profumata carta è l’unica che può conservare per i posteri tali contenuti. Ecco che appare (appaiono?) così “(Gli) Strani pensieri di un guitto”. L’autore, non nuovo alla pubblicazioni di libri, ha collaborato con una testata on-line, “Cronache dei Sibillini”, che poco è durata. Ce n’è ancora traccia ma da mesi non pubblica. Maurizio Angeletti, preoccupato di perdere i suoi “figli” (so’ pièzze é còre), giustamente, aggiungiamo, li ha raccolti e impaginati in un volumetto di circa 120 pagine. La lettura scorre veloce… ma non sempre, perché a volte i concetti espressi pretendono una fermata di riflessione. Cerca di essere “giornalista” oggettivo, per offrire una verità reale in quanto afferma che la verità assoluta non è di questo mondo. Lui, in fondo, ce l’ha con i giornalisti, ma solo con quelli prezzolati che offrono una verità di comodo… altrui. E non lo nasconde. I suoi articoli (forse più racconti) spaziano dalla cronaca, alla politica, alla storia fino ad arrivare alla filosofia. Insomma, un bel leggere.
Fernando Pallocchini
24 febbraio 2020