Il popolo maceratese del Centrodestra attendeva con ansia lo “habemus papam”, invece si deve accontentare di un altro “habemus”, e cioè che la Lega ha messo in campo un suo candidato: l’avvocato Andrea Marchiori. Per cui a Macerata, fino a oggi, a correre per la carica di Sindaco saranno Narciso Ricotta (PD), Roberto Cherubini (M5S) e, appunto, Andrea Marchiori (Lega).
Narciso Ricotta può contare su un elettorato consolidato, anche se alle primarie le defezioni, e tante, ci sono state il che non è il migliore dei segnali. Roberto Cherubini ha numeri inferiori ma ha dalla sua una forte coerenza personale e una seria opposizione fatta secondo coscienza. Andrea Marchiori non può contare sui voti maceratesi alla Lega che nel 2015 furono appena 819 (considerate che la lista civica “Macerata nel Cuore” ne prese 544 con la capolista Francesca D’Alessandro che fu la più votata delle donne e una tra quelli con più voti in assoluto), Lega che oggi ha due rappresentanti in Consiglio comunale perché prima Marchiori, poi Luciani, sono saliti sul carroccio (qualcuno in giro ha fatto osservare che qui da noi sarebbe più giusto chiamarlo “birocciu”) in corsa. Naturalmente due persone ineccepibili, con Marchiori che è stato uno dei pochi in cinque anni a fare una opposizione di spessore.
All’appello manca il resto del Centrodestra cittadino. Che succederà? Dopo una pausa di riflessione costoro aderiranno alla presa di posizione della Lega? Oppure presenteranno un loro candidato? O ancora qualcuno aderirà e qualcun altro no? Una cosa è certa: le intempestive e inopportune uscite sulla stampa di alcuni esponenti hanno offerto il destro alla mossa della Lega.
Poi c’è un altro fattore, esterno. E cioè la candidatura di Acquaroli in Regione. Se, come pare da qualche indiscrezione avuta, la Lega penderebbe a favore di Ciarapica… possiamo fare un po’ di fantapolitica? Si consolida qualcosa intorno a Francesca D’Alessandro, giusto per fare un dispetto politico: chi andrà al ballottaggio con Ricotta? praticamente sarebbe una lotteria.
Fernando Pallocchini
21 febbraio 2020