C’è fermento tra i Comuni a causa delle decisioni prese dall’Amministrazione regionale di Ceriscioli in campo sanitario. La schiera dei Sindaci che stanno prendendo coscienza dei problemi portati ora e in futuro dalle delibere regionali si sta infoltendo in tutta la regione.
Inizialmente c’era il solo Saltamartini a difendere la sopravvivenza dell’ospedale di Cingoli, poi sono iniziate le proteste civitanovesi alle quali si è aggiunta il Sindaco Rosa Piermattei non appena ha visto in pericolo interi reparti dell’ospedale di San Severino Marche, coinvolgendo in un recente incontro anche numerosi altri Sindaci di più schieramenti politici.
Ora anche Camerino vuole certezze sulla sorte del suo ospedale che è al servizio di una sismicamente disastrata nonché impervia zona montana.
Infatti, come risulta evidente dalla nota prot.2000 del 24 gennaio 2020, sotto riportata, il Sindaco Sandro Sborgia ha provveduto a estendere l’invito a presenziare al Consiglio comunale aperto fissato per il prossimo 7 febbraio 2020, a tutte le autorità regionali competenti in materia di Sanità.
Inoltre l’Amministrazione comunale, ritenuto che l’argomento, che sarà trattato in sede di riunione consiliare aperta si rileva di particolare interesse, invita tutta la cittadinanza a partecipare.
La nota del Comune di Camerino
“Il consiglio comunale in seduta aperta richiesto dal gruppo consiliare di minoranza “Radici al Futuro” del Comune di Camerino in data 02/10/2019 con il seguente ordine del giorno: “Problematiche e prospettive future della sanità e dell’ospedale di Camerino quale struttura al servizio di un territorio e in particolare del territorio montano della provincia di Macerata” con la richiesta della presenza di: Presidente della regione Marche – Assessore alla Sanità; Direttore generale Asur; Direttore Area Vasta 3; Presidente Comitato dei Sindaci Ambito Territoriale Sociale 18, è convocato per Venerdì 7 febbraio 2020 alle ore 21:00 nella sala riunioni Contram – via Le Mosse, 19, Camerino”.
5 febbraio 2020