Fratelli d’Italia intende chiarire, a seguito dei diversi articoli usciti in questi giorni sulla stampa locale, la propria posizione riguardo alle problematicità emerse sulle scuole maceratesi.
Per il Sindaco e per l’attuale amministrazione, le nostre osservazioni in merito alle scuole sarebbero state fatte solo a fini propagandistici. Evidentemente in questa città non è più lecito esprimere democraticamente un pensiero o sottolineare criticamente l’operato di una amministrazione senza essere tacciati di essere “strumentali”.
Si tenta così di mettere un bavaglio a chiunque non la pensi come il Sindaco e la sua giunta. La questione vera è che si è persa l’abitudine all’ascolto e la classe dirigente invece che dirigere impone.
Un nostro esponente Francesco Pastori, ha infatti rilevato malcontento tra i genitori delle scuole che lamentavano un diverso trattamento degli studenti di Macerata riguardo agli abbonamenti del TPL, e per questo ha invitato l’amministrazione a estendere la possibilità di rimborso degli abbonamenti anche aglialunni che provengono dalle periferie.
Francesca D’Alessandro ex consigliere comunale, è intervenuta poi in merito alle lungaggini legate alla ristrutturazione del Convitto (per cui aveva avviato una raccolta firme già nel 2017) e al possibile spostamento degli alunni del Convitto dal Pannaggi ai Salesiani, per far posto agli uffici del Tribunale.
Evidentemente però non è “permesso” in questa città rilevare problematiche e farsi carico, in pieno spirito con una sana politica di prossimità al territorio, di quanto i cittadini lamentano.
Tutti questi temi saranno comunque portati in Consiglio dal nostro rappresentante Paolo Renna, sperando che almeno in sede istituzionale ci sia ancora la libertà di parlare!
Ribadiamo, dunque, che paventare la possibilità di un trasferimento del Convitto o di una parte di esso ai Salesiani nel periodo di iscrizioni degli alunni, abbia influenzato la decisione dei genitori nella scelta della scuola, e, siccome le parole contano e hanno un peso, gli effetti sono le diverse mobilitazioni da parte dei genitori coinvolti.
Sanno invece di spot elettorali i tagli dei nastri ripetuti e forse non del tutto opportuni per le inaugurazioni delle nuove scuole. La fretta non va a favore della cittadinanza e le numerose criticità da risolvere ne sono una testimonianza (palestra non agibile, mancanza di lavagne Lim, ascensori non funzionanti ecc..), cose che si sarebbero potute evitare con la consegna delle scuole nei giusti tempi, per gli studenti non sarebbe cambiato nulla.
Se al Sindaco e al Pd dà fastidio che si possano rivolgere loro delle critiche è perché hanno perso completamente la capacità di stare in mezzo alla gente e di ascoltarla.
Meno potere e più ascolto, e forse al Sindaco passerebbe la voglia di zittire l’avversario politico che democraticamente lavora a servizio della città.
Fratelli d’Italia – Macerata
25 gennaio 2020