Le  anime di Appignano – Appunti di demografia storica (1593-1944)

Volumetto interessante “Le anime di Appignano” curato da Roberto Bronzi, che ha come sottotitolo “Appunti di demografia storica (1593-1944)” e che raccoglie notizie sulla popolazione di Appignano per un arco di tempo di 351 anni. Nell’insieme dei dati raccolti scorre la storia di un piccolo paese, fatta di nomi e di brevi appunti. Ma non solo, perché l’autore tratteggia lo scorrere dei secoli in un territorio sempre popolato, fin dall’età della pietra come provato dai rinvenimenti di attrezzi in silice, dove poi sono vissuti i Piceni (le sepolture in contrada Verdefiore) e così di seguito. Le fonti da cui Roberto Bronzi ha attinto i dati sono i libri parrocchiali: battesimi, matrimoni, sepolture. I primi dati certi sono del 1593, quando Appignano contava 990 anime. Tante le curiosità da soddisfare, dai nomi dei rioni, ai borghi, alle contrade desunti dall’itinerario del parroco durante le visite per le benedizione pasquale delle case, ai nomi delle persone. Tra i maschi i più comuni sono Giuseppe, Francesco e Domenico; tra le femmine abbiamo Maria, Anna e Rosa; tutti di chiara derivazione cattolica anche se non mancano i meno comuni Arguitilio, Gilfrido e Mercascio e, tra le donne, Eroteide, Leorinzia e Radegonda. Dati, tanti dati per capire anche i periodi di carestia, dal numero dei decessi. Storia.

Fernando Pallocchini 

14 gennaio 2020

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