A Tolentino, contrada Pace, nei lavori di scavo per la realizzazione del nuovo polo scolastico, sono apparsi i resti di un accampamento preistorico databile 8/9000 anni a.C. È intervenuta la Soprintendenza delle Marche che ha stimato l’insediamento tra i più significativi della preistoria non solo italiana ma europea.
Mesolitico
Stiamo scrivendo del periodo Mesolitico (che segue il Paleolitico, l’epoca delle grandi glaciazioni, e precede il Neolitico, in cui c’è il passaggio a una economia basata su agricoltura e allevamento e conseguente sedentarizzazione) che rappresenta un momento particolarmente significativo della nostra storia più antica in quanto si caratterizza per il definitivo adattamento degli ultimi gruppi di cacciatori-raccoglitori europei alle condizioni climatiche e ambientali che si sono create al termine dell’Ultima Glaciazione, nonché per la presenza di importanti cambiamenti sia socio-economici che tecnologici.
Un sito perfettamente conservato
Il sito di Tolentino è stato perfettamente conservato dai fanghi alluvionali del Chienti. Grazie a uno scavo attento e minuzioso è possibile riconoscere, a distanza di millenni, la superficie su cui i cacciatori mesolitici camminavano, i focolari accesi e i punti in cui si sono svolte particolari attività quali la scheggiatura della selce per produrre strumenti da lavoro e armi da caccia, la macellazione delle prede e la lavorazione di materiali organici come legno e osso. L’eccellente stato di conservazione e la grande ricchezza del sito per il rinvenimento di migliaia di manufatti litici e di scarti di lavorazione, ne fanno sicuramente uno dei più importanti di tutta Europa, utile a ricostruire i modi di vita dei nostri antenati preistorici.
Inoltre è il primo sito mesolitico scavato in maniera estensiva nelle Marche e diviene una ulteriore testimonianza, con il famoso “Ciottolo di Tolentino” di come il territorio “Piceno” sia stato intensamente popolato fin da tempi remoti, prefigurazione di una civiltà che ha lasciato testimonianze di valore assoluto. Un popolo Piceno ancora troppo poco indagato che, secondo le nostre ricerche, aveva creato prima di Roma un impero economico in buona parte dell’Europa influenzandone anche il linguaggio.
4 gennaio 2020