Il deputato marchigiano Francesco Acquaroli ha presentato una interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere chiarezza e tempi di intervento per il ripristino della viabilità sul tratto sud delle Marche dell’autostrada A14.
NdR: sono sotto sequestro le barriere new jersey di 10 viadotti (Fosso San Biagio, Campofilone, Santa Giuliana, Santa Maria, Cerrano, Marinelli, Vallescura, Petronilla, Fosso Calvano, Vallelunga) con relativa chiusura di una corsia di marcia.
Afferma il deputato Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia: “Cercheremo di inserirla sul question time in commissione e di farci rispondere il prima possibile dal ministro De Micheli. Chiediamo prima di tutto se si conoscono i tempi di ripristino della viabilità su un tratto che rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità della nostra Regione e del versante adriatico del nostro Paese. Tratto di A14 che oggi vive consistenti disagi, a seguito del sequestro delle barriere new jersey e della conseguente chiusura di una corsia di marcia e della corsia di emergenza quando è presente. La situazione è critica, esistono tratti percorribili soltanto a una corsia, creando gravi disagi che si riversano anche nella viabilità urbana ed extraurbana in un’area della nostra Regione sempre molto trafficata. Auspichiamo che il Governo si impegni con la Società Autostrade per l’abbattimento, anche parziale, del pedaggio autostradale fino a che persista questa situazione di evidente disagio, perché è inaccettabile pagare per stare in coda per ore. Sappiamo bene che nell’immediatezza non si possono chiedere interventi importanti come una bretella, una ferrovia o una strada nuova ma delle risposte veloci sono doverose, alle quale seguano, però, degli interventi altrettanto veloci per togliere questi tappi e limitare quanto più possibile i disagi per chi viaggia”.
Già oggi la regione Marche presenta delle criticità oggettive sulla viabilità dell’entroterra, senza una Pedemontana che consente lo spostamento nord-sud, con tutti i noti problemi sia sul completamento della 76 che sulle lungaggini per il tratto che dovrebbe collegare il fabrianese, al camerte e al muccese fino alla 77. Inconcepibile complicare la viabilità anche sull’asse costiero paralizzato, senza intervenire concretamente.
10 novembre 2019