Scaravento l’anima
in qualche opera
impenetrabile,
presa da una stanchezza
soffocante.
Aspetto con affanno
di arrendermi
presso di una marea
antica,
pesante e suggestiva.
Aspetto di bagnarmi
e di nuotare
fino ad essere di nuovo
disperata, nella tempesta,
fino ad essere di nuovo
me stessa, un pensiero riuscito,
uno spirito nella pioggia
che si colora di fiori e di fiabe
e di coraggio, uno spirito più alto
che non mendica più nulla.
Elisa Eötvös
8 novembre 2019