Dopo 50 anni la IIIB si ritrova al Liceo Classico di Macerata

Sabato 12 ottobre, la sede del liceo Leopardi è stata teatro di una bellissima cerimonia i cui invitati erano i diplomati di cinquanta anni fa: la IIIB diplomatasi nel 1969 ha voluto festeggiare questa mirabile ricorrenza ritornando nei luoghi dove, per cinque anni, ha condiviso gioie e dolori, pensieri e parole, azioni e propositi con i propri docenti.

 

La visita alle aule e il racconto delle vecchie storie

Degli insegnanti di allora, in verità, ne era presente, fisicamente, uno solo, ma l’accoglienza riservatagli è stata decisamente regale; ma il ricordo degli altri è aleggiato per tutto il tempo, per tutta la mattina, dedicata a una visita alle aule e agli spazi di allora e conclusasi con una sosta nell’aula magna, alla presenza della dirigente Annamaria Marcantonelli, del presidente dell’Associazione Amci del Classico Fabio Macedoni e degli studenti della classe IIIC del liceo, accompagnati dal prof. Alessandro Farinelli. Dopo il saluto della Dirigente, che non ha mancato di sottolineare il senso profondo di queste importanti dimostrazioni di affetto e di appartenenza verso il liceo classico, sollecitando i presenti anche a farsi parte diligente e attiva nell’associazione degli Amici del Classico, Guido Garufi ha assunto il comando delle operazioni intrattenendo i presenti con l’inevitabile e a tratti commovente ricordo degli anni trascorsi sui banchi, ma anche delle altre occasioni, non poche, in cui il gruppo si è ritrovato fortemente coeso; ma anche per l’occasione del cinquantenario alcuni componenti sono arrivati pure dall’estero, pur di aggregarsi. Sono state raccontate vecchie storie, riesumati aneddoti legati agli insegnanti di quel tempo (Vincenzo Machella e Benedetto Branciari i più vivi nel ricordo), ripetute battute sempreverdi e imitati passaggi verbali ormai appartenenti alla storia del liceo.

 

Il prof declama per intero il V canto dell’Inferno

Giovanni Giuga fu insegnante di italiano a quel tempo e, quando ha preso la parola, l’attenzione è stata totale. Non si è smentito, declamando per intero il V canto dell’Inferno (una sua abitudine anche al tempo dell’insegnamento giovanile, come raccontano tutti) e ottenendo, alla fine, uno scrosciante e convinto applauso, soprattutto dagli studenti. Una poesia composta per tutta la classe da Guido Garufi ha messo fine all’appuntamento mattutino. La IIIB ha stampato per l’occasione una brochure, nella quale tanto è raccontato, scritto e narrato; ma anche dove molto è lasciato al ricordo, evocato dai pochi fogli di carta, ma infinito nel cuore di tutti coloro che l’hanno vissuto. Dopo le foto di rito il gruppo si è trasferito a Loro Piceno per un conviviale dove si narra di un menù rigorosamente anni 70. Altro, di quel pranzo, non è trapelato.

 

La IIIB

La classe IIIB: Mario Beruschi, M. Andrea Caldarelli, Giovanni Cecchi, Lorenzo Cerquetella, Fabio Conforti, Renato Contigiani, Vincenzo Crognoletti, Andino Domizi, Giovanni Flamini, Franco Francalancia, Vittoriano Gallozzi, Guido Garufi, Eraclio Iannelli, Raoul Latini, Claudio Machella, Mario Mastrocola, Nazareno Morresi, Mario Perfetti, Sandro Ramadori, Franco Ramaglia, Andrea Rebichini, Alberico Speranza, Franco Storani, Francesco Verdi, Francesco Zagoreo, Luciano Fazi, Luca Tamburrini.

16 ottobre 2019

A 5 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti