A Maurizio Boldrini il “Premio Mugellini 2019 alla carriera”

Sabato 12, ore 21:15, al Teatro Mugellini, nell’ambito della quarta edizione del “Mugellini Festival, è di scena “Robespierre” testo scritto dal poeta Giovanni Prosperi appositamente per la voce di Maurizio Boldrini del Minimo Teatro. È la prima produzione del Festival, nata con l’intenzione di diffondere un’arte che è sopra le righe della consuetudine. 

Arte, solo arte d’altissimo livello: è ciò che distingue il “Mugellini Festival” fin dalla sua prima edizione. Scorrendo i prestigiosi nomi che sono stati ospiti delle diverse edizioni, risulta sorprendente che una piccola comunità come quella di Potenza Picena possa permettersi di concedersi e concedere tanto lusso e tanta grazia.

Il merito principale va ai due direttori dell’iniziativa: Antonio Di Bella, grande pianista, Mauro Mazziero,  non solo artista ma anche promotore di preziosi eventi culturali.

Due artisti che sanno riconoscere altri artisti, così diventa semplice mettere in piedi e far camminare una rara corrispondenza poetica, umana e relazionale, come si dice “solo un poeta può riconoscere un altro poeta”. E proprio per questa dote di reciproca riconoscenza che il comitato d’onore del Festival e i due direttori hanno deciso di attribuire il “Premio Mugellini 2019 alla carriera” a favore di Maurizio Boldrini, il premio verrà consegnato proprio durante la serata, al termine di “Robespierre”.

M° Boldrini che effetto le fa ricevere il Premio Mugellini alla carriera?

“Per  me questo premio è più importante del Nobel, perché è un riconoscimento vero, sentito, genuino, assegnato da persone che stimo e che sanno riconoscere la poesia in tutte le sue manifestazioni. Sono onorato e mi è di grande conforto nel continuare a fare il possibile per testimoniare la conoscenza attraverso l’arte. Lo sento come un premio a tutte le persone, agli allievi, che mi sono stati vicini in quasi quaranta anni di attività Minimo Teatro”.

E “Robespierre”?

“Semplice! È poesia: fusione di parola, suono, voce, immagine. È il luogo della sensazione. A sabato!”

Prosperi-Boldrini, un binomio che ha già realizzato spettacoli memorabili: la parola scritta di Prosperi e la voce di Boldrini sono troppo uniche per essere comprese nelle categorie di genere, da molti anni è come se fossero meteore luminose e sospese, in attesa di coloro che sanno alzare gli occhi e prestare ascolto. In questa occasione godranno della complicità di un assieme di artisti diversissimi ma accumunati da grande maestria: il chitarrista e compositore Marco Poeta, il fisarmonicista Carlo Sampaolesi, l’attrice Greta Di Lorenzo, Massimo Eleonori che ha realizzato l’abito per la scultura di Christian Zucconi. Fonica: Euro Morresi, luci Carla Camilloni.

A cura di Patrizia Mancini

12 ottobre 2019

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