Sabato 14 settembre, dal pomeriggio alla notte nei parchi cittadini per vivere la bellezza della natura rimanendo però all’interno della città. Sarà questa la prima edizione della “Notte dei Parchi”, nata da una intuizione dell’Assessore Mario Iesari, una festa dedicata ai polmoni cittadini del grande circuito “Macerata Cammina nel verde”.
Dalle 17:30 nei parchi di Fontescodella, Villa Cozza, Villa Lauri, Bosco urbano di Collevario giochi per bambini e adulti, trekking, visite guidate, racconti, letture con autori, pic-nic, concerti e teatro.
Un’iniziativa diffusa per godere della vita all’aria aperta al fine di conoscere e le aree verdi urbane, sensibilizzando ed educando al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico cittadino.
Sono 24 km da turismo lento
Al tempo stesso l’iniziativa si pone nel solco della promozione del turismo lento come pratica di mobilità dolce e sostenibile rivolta non solo ai visitatori ma anche ai cittadini che per un giorno possono sperimentare la dimensione di turisti.
Altro scopo dell’iniziativa è quello di evidenziare percorsi capaci di esaltare fatti, luoghi, circostanze, usi, peculiarità ed attrattori turistici che caratterizzano la realtà dei parchi urbani, promuovendo la fruizione di quelli appena recuperati e mettendo a sistema il grande anello pedonale di “Macerata cammina nel verde” che include anche altre aree verdi della città per una lunghezza complessiva di 24 chilometri.
Le collaborazioni
All’ideazione della manifestazione promossa dagli Assessorati all’Ambiente e al Turismo del Comune di Macerata hanno collaborato: Ircr, Legambiente Marche, Cea Fontescodella, i volontari del servizio civile nazionale ed Europeo ospiti dell’associazione Gruca, Ecomuseo di Villa Ficana, Bosco dei Flò, Spiazzati, Asd Nordic Walking Green, il gruppo Salute in Cammino, Ctr.
Il programma
Fitto il programma della giornata. Si inizia alle 17:30 con Macerata cammina nel verde, trekking inediti nel grande anello verde urbano. Il primo percorso partirà con l’Asd Nordic Walking Green dal Parco di Villa Lauri e passando per l’Istituto Agrario e il Bosco di Collevario ritornerà al parco di Villa Lauri. Il secondo percorso con il gruppo Salute in Cammino partirà invece da Villa Cozza e ritornerà a Fontescodella.
Dalle 17:30 alle 20 #parcogiochi (questo oltre a #nottedeiparchimacerata gli hashtag da utilizzare su Facebook e Instagram!): laboratori e giochi all’aria aperta per bambini da 0 a 99 anni. All’interno dei tre parchi di Fontescodella, Villa Cozza e Villa Lauri.
Alle 18:30 Il Parco Racconta, visite guidate storico-naturalistiche a cura di Alessandro Battoni (Fontescodella), Giacomo Canullo e Marco Cervellini (Villa Cozza e torretta neogotica), Giovanni Romagnoli dell’Ufficio Ambiente del Comune di Macerata a Villa Lauri.
Alle 19:30 sarà il momento della Cerimonia Verde. Nei tre parchi verrà scelta la destinazione dove, il 21 novembre in occasione della Giornata nazionale dell’Albero, verranno messi a dimora un cedro nel parco di Villa Cozza, un albero di Giuda nel parco di Villa Lauri e un olmo nel parco di Fontescodella. Contestualmente verrà data lettura della Carta di Barcellona sui diritti degli alberi. Alle 20:00 Pic-Nic nel parco: cestino, plaid e torce per un pic-nic rigorosamente plastic free in notturna nei tre parchi di Fontescodella (Ecobar Alligatore aperto), Villa Lauri (area attrezzata) e Villa Cozza (Bar del Parco aperto).
Alle 21:30 si entra nella magica atmosfera di Parco sotto le stelle. A Villa Cozza Simone Maretti in “Il Barone sugli alberi”, letture liberamente tratte dal capolavoro di Italo Calvino accompagnate dalle tastiere e dalla fisarmonica di Alessandro Pivetti. Atmosfere da brividi a Villa Lauri con I Fantasmi della Villa racconti a cura di CTR. A Fontescodella spazio alla musica con Open Mic, improvvisazione musicale in acustico con chi vorrà portare strumenti e mettersi a suonare.
In caso di pioggia l’evento sarà rinviato.
La storia dei parchi cittadini
Parco di Villa Lauri – La villa fu costruita a metà ‘800 su richiesta della famiglia Lauri, probabilmente su disegno dell’architetto marchigiano Ireneo Aleandri. Inizialmente residenza estiva dei conti Lauri, negli anni venne utilizzata come sede distaccata del Manicomio Provinciale (nel 1901), successivamente come ospedale per i militari affetti dal vaiolo (tra il 1915 e il 1920) e infine come sanatorio per i malati di tubercolosi (dal 1924 al 1982, anno in cui venne chiuso e abbandonato). Grazie alla passione della famiglia Lauri nel parco, che si estende per 44.600 mq, sono presenti numerose piante rare, come sequoie, lauri, cedri del Libano, palme, magnolie, pini romani, allori. Una particolarità consiste nella “Capanna dello zio Tom”, edificio neo gotico che in passato era la sala di lettura estiva della famiglia. L’Università degli Studi di Macerata ha acquisito la proprietà dell’area nell’anno 2001 e nel dicembre del 2018 ha siglato un accordo con il Comune di Macerata per il recupero del parco con un finanziamento di 200.000 euro a carico dei fondi POR FESR 2014-2020.
Parco di Fontescodella – Il Parco di Fontescodella, inaugurato il 18 novembre 2006, è stato realizzato dopo tre anni di lavori. Si tratta di un’area di verde attrezzato di circa 30.000 metri quadrati, situata nelle immediate vicinanze della cerchia muraria e in prossimità dei Giardini Diaz. L’intervento ha permesso la conservazione della quasi totalità delle preesistenti aree boscate. L’area è stata negli anni 70 utilizzata per un’attività florovivaistica che ha lasciato la preziosa eredità di numerosi alberi da frutta ora a disposizione della cittadinanza. Nel parco trovano armonicamente spazio un piccolo skate park, strutture di arredo e giochi per bambini di diverse fasce d’età e la struttura in bioedilizia che ospita il Centro di Educazione Ambientale del Comune che da anni promuove nelle scuole progetti di sensibilizzazione nelle scuole. È possibile accedere al parco, sorvegliato da un sistema di telecamere, da via Mugnoz, da via Rossi e da via Cadorna. In corrispondenza dell’ingresso di via Cadorna è stato predisposto un accesso facilitato per i disabili.
Parco di Villa Cozza – Impianto realizzato a fine 800 dal Conte Augusto Caccialupi accanto al suo “casino signorile con giardino” con la messa a dimora di alberi provenienti da terre lontane accanto a piante spontanee dell’Appennino centrale, secondo la moda del tempo. La costruzione storica è stata inglobata nella moderna casa di cura per anziani, ospita anche la Scuola regionale per infermieri e un Asilo nido comunale. Al centro del Parco fa bella mostra di sé la Torretta panoramica neogotica, circondata da alberi secolari, mentre il pozzo, la neviera e la cisterna testimoniano la disponibilità di acqua nella residenza privata prima che la città si dotasse di un acquedotto. I percorsi pedonali favoriscono l’osservazione di alcune rarissime conifere e di circa 60 alberi autoctoni, tra i quali cipressi, lecci, pini, pioppi, tigli e roverelle. Dal 1951 la vegetazione arborea e l’intera area è stata riconosciuta tra i beni culturali e sottoposta a tutela paesaggistica con Decreto Regionale. Spazio giochi attrezzato e servizio bar del Parco.
Bosco urbano di Collevario
Nel 1982, per desiderio dell’allora sindaco Carlo Cingolani, l’area di proprietà comunale proveniente dall’esproprio della zona Peep di Collevario fu destinata all’impianto di un bosco di circa 1.200 piante. Il luogo fu scelto anche a causa dell’instabilità del versante che rendeva problematica la realizzazione di un verde pubblico. La piantumazione si è rivelata pertanto la soluzione ideale. Molteplici le finalità prospettate dall’intervento: paesaggistiche ed ambientali, didattiche con la piantumazione di essenze autoctone particolarmente quelle in via di estinzione, ricreative grazie alla creazione di percorsi fruibili. Le piante sono state messe a disposizione dal Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, dal Corpo Forestale dello Stato di Macerata e integrate successivamente a cura dell’Ente nazionale cellulosa e carta.
Giardini Diaz
I Giardini Diaz, nati nel 1897, sono l’area verde della città più vicina al centro storico, un luogo gradevolissimo per le passeggiate e il gioco dei bambini. Nel 1998, sono stati riaperti dopo un’opera di restauro durata circa un anno, che ha riguardato anche il rifacimento dell’illuminazione, degli impianti idrici e fognanti. Sono divisi in quattro parti con valenza tematica: il giardino d’acqua, il giardino delle rose , lo stemma della città e il calendario, il giardino dei cinque sensi, il giardino degli animali. Sono state messe a dimora svariate centinaia di piante e arbusti di molteplici specie, platani, tigli, oltre 40 ippocastani, che hanno rinnovato parte di quelli vecchi. Tra le nuove piantumazioni ci sono circa 200 specie tra piante acquatiche, camelie, rododendri, ortensie, rose, erbe aromatiche, acidofile ecc. Al centro dei giardini, la fontana è stata anch’essa restaurata: si ispira al tema del giorno e della notte, con getti d’acqua di diversa altezza.
7 settembre 2019