Anche Treia ha partecipato all’incontro di Santa Fiora sui Giochi Antichi

Durante lo scorso fine settimana si sono tenute le Giornate dell’Immateriale organizzate da Tocatì-AGA, volte alla promozione dei giochi e sport tradizionali italiani e al loro riconoscimento da parte dell’UNESCO a patrimonio dell’umanità. Il progetto prevede una stretta cooperazione tra l’Associazione Giochi Antichi, l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – ICDE (MiBACT), la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, l’Associazione Nazionale Beni Patrimonio Unesco, l’UNPLI, L’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, la Regione Veneto, il Comune di Verona e una rete di Università e cattedre Unesco italiane.

Dopo gli incontri di Verona, Roma e Mede, nei giorni 14 e 15 giugno le Giornate dell’Immateriale sono arrivate questa volta in Toscana, a Santa Fiora, antico borgo immerso nell’area del Monte Amiata: qui 8 comunità ludiche si sono confrontate sui giochi tradizionali delle proprie località, tracciando una mappa della ‘ludodiversità’ dell’Italia centrale.

La Rete italiana per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali è nata nel novembre del 2017 a Verona, allo scopo di consolidare e dare nuova linfa ad un movimento che ha avuto inizio nei primi anni 2000, con la fondazione dell’Associazione Giochi Antichi (AGA) e la nascita di Tocatì, Festival internazionale dei giochi in strada. Nel 2017, il Manifesto di AGA è stato il primo gesto di consapevolezza di una comunità ludica tradizionale.

Il secondo incontro della rete è avvenuto nella primavera del 2018 a Roma, presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – ICDe (MiBACT): un momento ricco di racconti, riflessioni e messa in pratica dei giochi.

Nell’inverno del 2018 a Mede, in provincia di Pavia, si è svolto invece il primo incontro realizzato fuori dal contesto urbano delle grandi città.

Il recente appuntamento a Santa Fiora ha rinsaldato l’ormai consuetudinario ciclo di incontri, consentendo altresì di riscoprire non solo gli antichi sport, ma anche territori italiani costituiti da suggestivi paesi e campagne incantevoli.

A fare gli onori di casa il Presidente dell’Associazione Giochi Antichi Paolo Avigo – insignito lo scorso anno del Premio ‘Carlo Didimi’, in occasione della XL Disfida del Bracciale a Treia – che ha introdotto i lavori presentando le 8 comunità ludiche presenti.

In rappresentanza della comunità ludica, Treia Gioco del Pallone col Bracciale, ha partecipato agli incontri l’attuale neopresidente dell’Ente Disfida Alessandro  Verdicchio, che ha già iniziato a collaborare con l’Amministrazione comunale di Treia e con l’ASD Carlo Didimi nella organizzazione della XLI disfida, che avrà il suo apice la prima domenica di agosto.

17 giugno 2019

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