Notizie in breve dal territorio del Comune di San Severino Marche

La storia – Il santuario della Madonna dei Lumi, luogo di fede tanto caro al popolo settempedano, fu costruito a partire dal 1586 ad opera dei Filippini sul luogo dove nel gennaio del 1584 si era verificata l’apparizione di un ripetuto scintillare di “lumi” intorno a una immagine della Madonna dipinta da Giangentile, figlio di Lorenzo d’Alessandro, su un pilone all’ingresso di un podere di un certo Luca di Ser Antonio. Nel 1601 i Barnabiti succedettero ai Filippini nel completamento e nella custodia dell’edificio. Si devono a loro le attuali forme del Santuario con la realizzazione della cupola ottagonale posta all’incrocio del braccio longitudinale con i due bracci laterali e con la costruzione del catino ottagonale. L’interno, a croce latina, presenta diverse cappelle riccamente affrescate e decorate tra cui quella in cui è venerata l’immagine della Beata Vergine Maria dei Lumi il cui altare è stato impreziosito da un rivestimento di pregiati marmi policromi e lapislazzuli. Sul pilastro della cappella della Madonna una piccola lapide in marmo nero ricorda che qui è sepolta la mistica del 1500, Francesca Trigli dal Serrone, la cui vita santa consentì l’inizio del processo di beatificazione e con esso l’attribuzione del titolo di “venerabile serva di Dio”.

 

La processione – A chiusura del mese mariano sabato 1 giugno nella chiesa del Torrone, in località Serralta di San Severino Marche, processione con fiaccolata a partire dalle ore 21. L’evento di fede sarà preceduto, alle ore 20:30, dalla Santa Messa.

 

Il rientro – Altre cinque famiglie si aggiungono a quelle che dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 hanno potuto fare ritorno a casa in via Francesco Petrarca, nel rione Mazzini, uno dei maggiormente colpiti dal sisma. Firmata la revoca dell’Ordinanza con la quale è stato disposto lo sgombero dell’immobile, composto da cinque appartamenti, sito al civico numero 74. Lo stabile è stato interessato da lavori di recupero per un importo di circa 300 mila euro.

 

Rateizzazione tributi – L’ufficio Tributi del Comune di San Severino Marche ricorda che, ai sensi dell’art.48 comma 11 del Decreto Legge 189/2016, le persone fisiche residenti nell’area  “cratere” del terremoto 2016 dovranno versare le somme oggetto di sospensione – vale a dire il saldo riferito all’anno 2016 e l’acconto e il saldo relativo all’anno 2017 – senza applicazione di sanzioni e interessi, entro il 1 giugno 2019, oppure dovranno versare quanto dovuto, mediante rateizzazione fino a un massimo di 120 rate mensili di pari importo, a decorrere dal 1 giugno 2019 dandone opportuna comunicazione allo stesso ufficio Tributi del Comune che è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento nei giorni di martedì, giovedì e sabato, dalle ore 10 alle ore 13, oppure al numero di telefono 0733/641223.

 

Acconti – Entro il 17 giugno, invece, va effettuato il versamento dell’acconto Tasi e dell’acconto Imu 2019 nella misura del cinquanta per cento di quanto complessivamente dovuto. Sul sito istituzionale www.comune.sanseverinomarche.mc.it (sezione Avvisi) vengono specificate aliquote, eventuali detrazioni e riduzioni. Si ricorda che è facoltà del contribuente di provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta anche in un’unica soluzione annuale da corrispondere sempre entro il 17 giugno. I versamenti possono essere effettuati tramite modello F24, codice Comune I156. Si ricorda inoltre che la legge 28/12/2015 n. 208 ha escluso dall’anno 2016 l’applicazione della Tasi sulle abitazioni principali tranne che per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e loro pertinenze.

É riconosciuta una sola pertinenza per ogni categoria catastale rientrante nei gruppi C/2, C/6 e C/7. Per abitazione principale si intende l’immobile nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.

L’Ufficio Tributi è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento nei conseguenti orari di ufficio e ai seguenti numeri telefonici: 0733/641223 oppure 641221.

1 giugno 2019

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