Riceviamo il comunicato stampa del Comune di Macerata e lo pubblichiamo, integrale, con una piccola nota introduttiva: “Agli attacchi di natura politico-amministrativa portati su un quotidiano online dall’avvocato Giuseppe Bommarito crediamo che il Sindaco avrebbe dovuto continuare a controbattere nello stesso modo. Specialmente nel momento in cui i Revisori dei conti bocciano il Bilancio nel quale sottolineano quella che, secondo loro, è una criticità: un fondo contenziosi di 2 milioni di euro. Un paio di motivi, quindi, per cui questa querela se la poteva anche risparmiare”.
Il comunicato
Il sindaco del Comune di Macerata, Romano Carancini, interviene sulla questione del polo natatorio di Fontescodella: “Ho depositato stamattina presso la Procura della Repubblica di Macerata, assistito dagli avvocati Massimo Bertola e Paolo Giustozzi, un atto di querela nei confronti del Sig. Bommarito Giuseppe a seguito dell’articolo pubblicato su Cronache Maceratesi l’11/4/2019 dal titolo “Piscine, il grande flop di Carancini: un delirio di favori non dovuti che ha ferito e lacerato Macerata”.
In oltre 9 anni di mandato da Sindaco ho sempre accettato serenamente critiche e giudizi sul mio operato, chiunque li avesse espressi, cittadini o organi di stampa, nella consapevolezza che, rispondere della fiducia accordata, volesse dire, in particolare, mai sottrarsi al confronto ed al controllo per gli impegni presi e le responsabilità assunte.
Nell’articolo, il legittimo diritto di critica è stato violentato ripetutamente, travalicando abbondantemente i limiti elementari del rispetto della mia persona e dell’Istituzione che rappresento, con una manifesta falsa ricostruzione dei fatti riguardanti la vicenda delle piscine e con accuse infamanti nei miei riguardi, della Amministrazione della città e della Istituzione nella sua articolazione.
Ho tanto rispetto del ruolo che rivesto, delle tante oneste persone che fanno ogni giorno l’Istituzione e la servono e della fiducia delle persone nell’interesse delle quali ho il compito di amministrare la città, che ho considerato mio dovere far accertare alla Magistratura la diffamazione per i gravi fatti attribuiti, mettendo a disposizione, nella totale ed incondizionata trasparenza, un’analitica ricostruzione dei fatti e dei documenti esistenti.
Sul piano politico ed amministrativo della vicenda, come ho sempre fatto, riferirò in Consiglio Comunale già lunedì prossimo, nel rigoroso rispetto del mio dovere di Sindaco”.
18 maggio 2019