Finalmente si riparte! Due pensieri si rincorrono in questa vigilia di Campionato Italiano della 50 km di Marcia. Da una parte c’è la voglia di dimostrare, sulla strada, che nella carriera di un atleta non ci sono solo rose, anzi spesso sono più le spine a essere presenti, e così, dopo una caduta, quello che conta è lottare per potersi rialzare! Dall’altra c’è il timore che, nonostante gli allenamenti e i tanti chilometri macinati, sia proprio la strada a non darti il risultato che cerchi e meriti. È un sabato carico di tensione quello che precede questo appuntamento, importante, certo non vitale, per il biennio 2019-2020 che culminerà con il “sogno” a cinque cerchi chiamato Tokyo! Il 2018 era iniziato nel migliore dei modi per Michele Antonelli col 14° posto ai Campionati del Mondo a squadre di Taicang dove, dopo essere transitato 33° a metà gara, una strepitosa seconda parte di competizione lo ha portato alla guida della pattuglia degli azzurri presenti e all’ottimo 3h 53’. Poi è arrivata la “cocente” delusione di Berlino e da lì diverse cose sono accadute sia a livello personale che a livello atletico. Certamente importante è stata l’entrata nella direzione tecnica, a tempo pieno, del responsabile dell’Aeronautica: Alessandro Garozzo. Dopo essere sbocciato e cresciuto sotto la sapiente guida di Diego Cacchiarelli, con cui il rapporto negli ultimi tempi si era logorato, c’è stata la decisione di trovare nuovi stimoli lavorando con colui che già era presente negli stages siciliani. L’effetto è stato positivo e con queste premesse, ecco arrivare l’appuntamento con il Campionato Italiano, si torna in Sicilia con la canotta del C. S. Aeronautica e qui i ricordi si fanno dolci e lieti. Come dimenticare quell’incredibile 31 gennaio del 2016 dove l’atleta maceratese colse, a Catania, il primo titolo Italiano Assoluto con un bellissimo personale di 3h 58’ e 57”? Questa volta si gareggia a San Giorgio di Gioiosa Marea, un piccolo paese in provincia di Messina, in omaggio a quella che è stata una delle più forti marciatrici azzurre, Annarita Sidoti, scomparsa prematuramente. Non posso seguire direttamente l’avventura di Michele perché sono in Ancona per il debutto in campestre di Chiara e Lucrezia, ma la mente è 1000 km più giù! Il contatto è con suo fratello Luca, pronto ad aggiornare la situazione ogni 10 km, secondo gli accordi. Il piano elaborato dal nostro atleta con Alessandro prevede una prima parte di gara tranquilla per cui non mi preoccupo del passaggio a metà in 1h59’28”. Quello che mi crea un po’ d’ansia arriva dalla giuria, composta anche da giudici internazionali, che ha già spedito a casa diversi ragazzi (continuerà a farlo fino al termine). Luca però ci fa sapere che i due “rossi” avuti non lo stanno condizionando e così, al 35° km, con un lento ma inesorabile cammino, passa al comando! Si intensificano i messaggi incrociati con chi vuole sapere come sta andando grazie al mio contatto privilegiato e così condivido la mia apprensione con Flavio, Serenella, Vitangelo, Angelo, Massimo, Carlo, Mauro. I minuti scorrono lenti, cerco invano di concentrarmi sulla campestre e di distrarmi parlando con mio cugino Andrea, venuto a gustarsi la gara sui prati. Confesso che assillo Luca fino a quando non sento che mancano meno di 500 metri dal filo di lana e che Michele ha tutto sotto controllo! Ho mille emozioni in mente, ricordo la stessa scena del 2016 e oggi come allora a spingerlo sul traguardo c’è Alessandro: non penso che sia un caso. “Sicilia terra incantata” diceva una vecchia canzone e qui Michele ha portato nella sua bacheca il secondo alloro, il primo nel 2016 sotto i colori dell’Atletica Recanati e ora sotto quelli del C. S. Aeronautica! Al telefono felice mi esprime tutta la sua gioia e mi confida la volontà ferrea che aveva nel cercare di raggiungere questo prestigioso risultato! Lo scudetto tricolore Assoluto è di nuovo sul suo petto: “Hasta la victoria, Michele, ora e per sempre” è il nostro motto! E, come diceva il grande cantautore Pierangelo Bertoli: “con lo sguardo dritto e aperto sul futuro!”
Fabrizio Giorgi
26 aprile 2019