“Grazie al M5S arriva finalmente lo stop a progetti milionari selezionati in maniera quantomeno dubbia dalla Regione Marche per il miliardario “Patto per la Ricostruzione e lo Sviluppo”.
Dopo le plurime denunce pubbliche e il dossier del M5S presentato da Patrizia Terzoni e Martina Parisse, la Giunta Ceriscioli alla fine è stata costretta a varare un nuovo provvedimento di approvazione del Patto per la Ricostruzione e lo Sviluppo per eliminare i 135 progetti da 2 miliardi di euro che erano stati incredibilmente allegati alla precedente versione della Delibera varata dall’esecutivo regionale. Il tutto senza quegli squilli di trombe che avevano accompagnato il lancio iniziale del documento a Dicembre. Comunque ora serve riaprire il confronto con cittadini, associazioni ed enti locali per arrivare a una programmazione dei fondi futuri condivisa finalizzata allo sviluppo delle aree colpite dal sisma” così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera commenta la Deliberazione della Giunta Regionale 292/2019 del 18/03/2019.
Anche un intervento “anonimo” per milioni di euro
Ricordiamo che la Giunta Regionale aveva affidato ad ISTAO la redazione di un programma per lo sviluppo e la ricostruzione. Quest’ultimo aveva coinvolto solo alcuni portatori d’interesse che avevano prodotto 135 schede progettuali. Il tutto, quindi, senza bando ed escludendo di fatto tantissimi potenziali soggetti interessati. La Giunta aveva approvato un documento generale con il programma allegando però anche le schede progettuali; così di fatto si rischiava di “orientare” i fondi miliardari che la Regione si appresta a richiedere a UE e Stato, denari che sarebbero stati canalizzati su questi progetti secondo quanto specificato negli stessi documenti. Tra l’altro erano state aggiunte ulteriori schede di interventi arrivate per altre vie, di cui un intervento addirittura anonimo nonostante il valore di milioni di euro.
Pressioni a Roma e sulla stampa
Il M5S aveva sollevato il caso prima con comunicati stampa, poi durante un incontro a Roma con il Presidente Ceriscioli (presenti i deputati marchigiani del M5S Patrizia Terzoni e Maurizio Cattoi) che, messo alle strette davanti all’evidenza delle carte, aveva dovuto ammettere la criticità: poi con un dettagliato Dossier su programmazione e fondi comunitari presentato alla stampa lo scorso 11 marzo. Pochi giorni dopo le pressioni hanno avuto un primo effetto.
La Giunta regionale e i fondi del sisma sviati ad Ancona e Pesaro
“Questa vicenda deve far riflettere attentamente sull’uso dei fondi comunitari e nazionali che assommano a svariati miliardi di euro e sulla programmazione che incide sulla spesa per i prossimi anni. Partecipazione, trasparenza e pari opportunità: queste dovrebbero essere le parole d’ordine mentre invece spiace constatare che è servita un’azione di denuncia per scongiurare scelte ed errori madornali che rischiavano di riverberarsi per decenni sulla vita dei cittadini delle Marche. Siamo in un momento dove non si può sbagliare. Oltre al Patto per lo Sviluppo, che riguarda la programmazione futura, il nostro Dossier di marzo entrava nel merito dell’uso di decine di milioni di euro dei Fondi FESR aggiuntivi dell’Asse 8 ottenuti proprio a causa del sisma e destinati sulla carta prioritariamente ai comuni del Cratere. La Giunta li ha invece assegnati ad una serie di interventi ad Ancona, Pesaro e altri centri non colpiti dal sisma a nostro avviso senza un’adeguata istruttoria volta a verificare l’effettiva assenza di edifici su cui intervenire nel cratere.
18 aprile 2019